Sas pardulas: ricetta originale sarda delle pardule, deliziosi dolcetti a base di ricotta. Il ripieno è incastonato in una sfoglia croccante chiamata ‘pasta violada”. Chi le proverà non potrà non amarle perché sono dolci, soffici, golose. Le pardule sono una ricetta tradizionale, presente nell’isola in diverse varianti, una delle quali a base di pecorino fresco e uvetta (casadinas), molto buona anche se meno delicata (prima o poi faccio anche questa versione che prevede anche la frittura finale nello strutto). Sono perfette per la colazione e i vostri bambini le adoreranno. La ricetta originale delle pardulas è molto semplice da preparare, come anche la fase di formatura.
Quando andrete in vacanza in Sardegna, vi consiglio di entrare in qualsiasi panificio e provarle: attenzione alle pardule troppo gonfie e pesanti, perché talvolta nel ripieno vengono aggiunte farina e lievito, anche se non sono previsti nella ricetta originale sarda di sas pardulas. Sono uno dei miei dolci sardi preferiti insieme agli AMARETTI. E alle meravigliose SEADAS, ripiene di formaggio e condite con miele, che amo sopra ogni cosa.
E, se amate la cucina sarda (sapete che io sono di casa nell’isola perché Gianluca è di Cagliari), date una occhiata a tutte le mie RICETTE SARDE. Molte sono ricette della famiglia di mia suocera, soprattutto i dolci come la TORTA DI RICOTTA E ZAFFERANO (sul mio canale YouTube trovate anche la VIDEO RICETTA). Mentre altre le ho sperimentate dopo averle provate. Buona giornata!
6 commenti
Mamma mia quanti anni che non le mangio!!!!
Grazie per la ricetta
Sai che sono uno dei miei dolcetti preferiti? Per me è proprio un comfort food…. fammi sapere se le rifai e se ti piacciono. Ci tengo molto. Ti abbraccio, Ada
Che buoniiiii li conosco la figlia di un amico di maritozzo vive da tempo ad Oristano e viene a Natale portandoci le golosità sarde e le ha fatte lei non se se uguali sinceramente ricordo che erano buoneee. Prendo nota, lo zucchero non è tanto ma posso sempre metterci stevia o manna che non ha retrogusto. Conosco i vini di Donnafugata qualcosa si trova anche a Trieste vedrò se pesco questo…. Un abbraccione e buona settimana.
Edvige provale, lo zucchero è poco ma lo stevia forse darebbe un sentore troppo forte di liquirizia. E il Donnafugata è straordinario, dovresti trovarlo in una buona enoteca. Ti abbraccio , Ada
Negli ingredienti si parla di “3 tuorli”; nella descrizione di aggiungere gli albumi… Un refuso? o…
Grazie della ricetta. La farò sicuramente.
Ciao Franco, sì è un refuso sono i tuorli, come scritto tra gli ingredienti! Prova e dimmi se ti piace. Alcuni mettono anche gli albumi, ma io ho provato e l’impasto resta troppo morbido e in cottura non gonfia adeguatamente. Fammi sapere, Ada