Sempre in tema di Carnevale, passeggiando per l’Italia oggi proviamo le zeppole di patate, dette anche graffe napoletane. Soffici frittelle dolci tipiche di Carnevale e di San Giuseppe, con le patate nell’impasto, che regalano a queste frittelle una morbidezza esagerata. In realtà, le zeppole a base di patate non si trovano solo in Campania, ma anche in altre regioni, come la Sardegna, dove prendono altre forme e altri nomi (zippulas). I dolci fritti di Carnevale, infatti, sono ricette prettamente regionali, che hanno in comune la semplicità degli ingredienti (uova, latte, farina, burro, zucchero, scorza di agrumi) e il fatto di essere, quasi sempre, fritti in olio o strutto.
Se date una occhiata al mio articolo sulle RICETTE DI DOLCI REGIONALI PER CARNEVALE, sono certa che troverete ispirazione tra struffoli, chiacchiere, castagnole, acciuleddos, frittelle di mele, ravioli siciliani di ricotta e tanto altro. Per aiutarvi, ho girato anche un breve video tutorial che potete trovare sul mio canale Vimeo.
I miei consigli per zeppole di patate perfette
Le zeppole di patate sono estremamente semplici da preparare, ma richiedono una doppia lievitazione. Dovete solo avere pazienza, anche perché mettendo poco lievito lieviteranno più a lungo, ma resteranno anche soffici più a lungo. Potete fare l’impasto a mano, non avrete nessun problema, oppure nella planetaria.
Come in ogni frittura che si rispetti, le mie raccomandazioni sono sempre le stesse: usate un wok ampio e a bordi alti, friggete in immersione, ovvero in abbondante olio di semi di arachide o di girasole alto oleico e massima attenzione alla temperatura dell’olio. Come sempre, vi suggerisco di acquistare in un negozio specializzato o su Amazon un indispensabile termometro da cucina. Se l’olio fosse troppo freddo, infatti, la frittura risulterebbe molla e impregnata di olio. Se troppo caldo, le zeppole colorerebbero troppo in fretta restando crude all’interno, e assumerebbero uno sgradevole retrogusto amaro.
A questo punto, non vi resta che lessare le patate e provare questi dolci davvero buoni, soffici e leggeri per festeggiare Martedì grasso. La ricetta è del maestro pasticciere Sal De Riso. Buona giornata!
2 commenti
Scusa Ada, quanta vaniglia? un pizzico o di più?
Grazie e complimenti…per me il tuo sito è il migliore!!
Ciao Clarita, ti ringrazio di cuore. Vaniglia a piacere, a secondo dei tuoi gusti, la punta di un cucchiaino per i miei gusti è perfetta, ma puoi anche abbondare. Un caro saluto, Ada