La pizzeria Verace Elettrica di Sergio Russo, a Milazzo, in Sicilia, è stata una scommessa vinta senza se e senza ma. Negli Stati Uniti è una cosa normale, ma in Italia aprire un ristorante o una pizzeria in un centro commerciale non è così comune. Soprattutto se il ristorante o la pizzeria sono ‘gourmet’, con una offerta di alta qualità. Sergio Russo, invece, ha deciso di aprire nel 2019 la sua Verace Elettrica in Sicilia, a Milazzo, all’interno del Parco Corolla, uno dei centri commerciali più importanti della Sicilia Orientale.
Le origini della Verace Elettrica: la pizzeria Da Clara
Una scelta ancora più coraggiosa e innovativa se si considera che Sergio arriva da un piccolissimo paesino della provincia di Messina, Venetico Superiore, dove il fratello Tonino e sua moglie Clara hanno da decenni uno dei locali più famosi del territorio: “Da Clara”. Le pizze di Sergio hanno determinato la fama di questo locale, che offre anche una piccola cucina casalinga siciliana, senza tentennamenti o compromessi, dalla caponata alle braciole. Il borgo di Venetico Superiore è minuscolo e pittoresco, ma per mangiare da Clara bisogna prenotare e trovare un parcheggio è cosa ardua. Poi, è arrivata la decisione di aprire un locale che fosse solo pizzeria, in cui dare vita a creazioni di qualità e originali. E la scelta è caduta sul centro commerciale Parco Corolla di Milazzo. Una scelta azzeccata perché, negli anni, il Parco Corolla si è sviluppato con successo e la pizzeria ha beneficiato anche del crescente ‘traffico’ di clienti.
La pizza napoletana di Sergio Russo
La pizzeria Verace Elettrica a Milazzo mette insieme due elementi: pizza napoletana verace e forno elettrico. Due elementi che soltanto dal 2020 possono stare assieme. Finora, infatti, per la pizza napoletana verace è sempre stato obbligatorio il forno a legna. Ma l’Associazione verace pizza napoletana (Avpn) ha approvato, nel 2020, il primo forno elettrico per la pizza napoletana. Si chiama lo “scugnizzonapoletano“, è prodotto da Izzo Forni . Un forno elettrico progettato a Napoli dall’ingegnere Russo Krauss che riproduce le condizioni e le fonti di calore necessarie per cuocere la vera pizza napoletana, secondo le regole del disciplinare di produzione.
Verace Elettrica utilizza questo tipo di forno elettrico. E dimostra che si può fare una pizza napoletana straordinaria in un forno elettrico, sfornando pizze in grande quantità e con uno standard altissimo, senza sbavature. Tra gli ingredienti utilizzati: olio Barbera, pomodoro Siccagno siciliano, provola, mozzarella di bufala e il fior di latte napoletani (Latteria Sorrentina), farine Petra, pomodori pelati San Marzano Dop di Gustarosso.
Le pizze sono disponibili con impasto classico con farina zero, oppure con impasto multicerali oppure con riso Artemide. C’è anche una offerta di pizza gluten free messa a punto nel VeraceElettricaLab. Alta idratazione (80%) e lunga maturazione (36-48 ore) sono alla base della leggerezza dell’impasto, che sviluppa un cornicione ben pronunciato e alveolato e un disco morbido ma non cedevole.
I punti di forza della Verace Elettrica: lo staff e i menu
Abbiamo visitato la Verace Elettrica per due volte, a un anno di distanza e il giudizio non è cambiato. Sergio Russo, nonostante la giovane età (32 anni), non sbaglia un colpo. Affiancato da uno staff giovane e preparatissimo, dai pizzaioli ai camerieri, concentra il suo menu praticamente solo sulla pizza. Pochi antipasti, giusto per ‘spizzicare’ qualcosa nell’attesa, che non è mai eccessiva. Crocchè, patate fritte (da sole o con wurstel artigianali), polpette di melanzane e una sorta di mozzarella in carrozza con prosciutto e besciamelle.
Poi le pizze, suddivise in tre gruppi: “Fast”, tra cui molte di ispirazione siciliana come la Norma, la Siciliana e l’ottimo Calzone del territorio con tuma e acciughe, che abbiamo provato nell’impasto classico. Nove pizze “Tasty”, con condimenti saporiti come la Mortazza (mortadella), fatta con pistacchio, pomodori confit e mortadella; la pizza “Doppia P”, con fior di latte, pistacchio in crema e granella, pancetta, stracciatella e pomodori confit.
Tra le 7 pizze ‘gourmet’ abbiamo assaggiato la Messinese 2.0 (scarola in crema, formaggio tuma, pomodori confit e alici) e l’Invidia (impasto multicereali, pomodoro siccagno, mortadella, crema di pistacchio e mozzarella di bufala).
I prezzi? Più che onesti: dai 5,3 euro della Marinara ai 13,20 euro dell’Invidia. Per gli antipasti: da 3,80 euro a 6,1 euro, considerando che una porzione di patate e wurstel è più che sufficiente per due persone. Da bere: vini e birre artigianali. Chiudendo gli occhi sull’eccesso di luci, dovuto al contesto, così come il brusio, la Verace Elettrica è sicuramente una delle migliori pizzerie della Sicilia.