La ricetta di oggi è prettamente invernale: zuppa di fagioli e cavolo nero. Anche se il cavolo nero non mi piacesse, lo comprerei per la bellezza sontuosa delle sue foglie verde-blu e per la sua consistenza rugosa, bollosa, carnosa. Detto questo, mi piace molto e lo uso tutto l’inverno, quando è in stagione. Lo preparo in mille modi e nelle zuppe secondo me il gusto del cavolo nero è esaltato al massimo.
Innanzitutto, se non avete mai acquistato il cavolo nero e non sapete come pulirlo, vi invito a guardare il mio VIDEO TUTORIAL su YouTube in cui vi faccio vedere come si pulisce il cavolo nero. E vi lascio anche la ricetta del CAVOLO NERO RIPASSATO CON PATATE.
Ancora, vi suggerisco di guardare tutte le mie RICETTE CON IL CAVOLO NERO, per prendere spunto per pesti, pasta e risotti con questa verdura dalle mille qualità nutrizionali (antiossidante, contiene vitamine del gruppo B, sali minerali).
Varianti e ingredienti della zuppa di fagioli e cavolo nero
Ora, l’abbinamento con i fagioli è un classico della cucina toscana e della cucina umbra. E rende questa zuppa un piatto unico sostanzioso. Spesso alla zuppa si aggiungono guanciale o pancetta, ma io la preferisco senza. Se però volete metterli, dovete aggiungerli all’olio durante la rosolatura della cipolla e dell’aglio.
Quanto alla zuppa di fagioli e cavolo nero, io ho usato fagioli borlotti e cannellini secchi, ma potete tranquillamente utilizzare quelli in barattolo. In questo modo, abbrevierete enormemente i tempi di cottura, perché non dovrete cuocere prima i legumi. Potete congelare questa zuppa in porzioni e vi suggerisco di prepararla in anticipo perché, come tutte le zuppe, con il passare del tempo acquista in sapore.
Ho aggiunto alla zuppa carote, cipolle e porri, tanto pepe nero e un olio extravergine fruttato intenso. Per dare vita a una zuppa di verdure, mi piace usare oli amari e piccanti, di carattere, come la cultivar Coratina pugliese o la Frantoio, tipica del centro Italia. Anzi, se volete saperne di più sul tema “olio di oliva”, date una occhiata al nostro SPECIALE SULL’OLIO sempre in evoluzione,