Una croccante panatura e, all’interno, una sorpresa: anzichè un semplice tuorlo, una ‘colata’ di besciamelle e tuorlo sodo. Sono le uova ‘alla monachina’: la ricetta è di una zia originaria di Trapani ed è stata subito adottata dalla mia famiglia. Sono uno finger food perfetto per l’aperitivo, ma anche un antipasto ‘sfizioso’ se accompagnate da una insalatina di soncino e valerianella con qualche chicco di melagrana. Pochi gli ingredienti, l’unica cosa a cui prestare attenzione è che la besciamelle sia molto densa altrimenti la fase della panatura è un po’ difficile. Un piatto da provare…
Ingredienti per 4 persone:
- 6 uova
- 200 ml di besciamella molto densa
- 1 uovo per la panatura
- farina quanto basta
- pane grattugiato quanto basta
- sale
- un pizzico di noce moscata
- olio di semi per friggere quanto basta
Mettere le sei uova a sodare in un pentolino in acqua acidulata (con un cucchiaio di aceto bianco). Nel frattempo preparare una salsa besciamelle molto densa con 150 ml di latte, un cucchiaio da tavola ben colmo di farina 00, 15 grammi di burro e un pizzico di sale.
Una volta sodate le uova, sgusciarle, lasciarle raffreddare e tagliarle a metà nel senso della lunghezza. Rimuovere i tuorli facendo attenzione a non rompere il bianco dell’uovo.
Schiacciare i tuorli con una forchetta e unirli alla besciamelle, insieme alla noce moscata, mescolando con cura il tutto. Riempire ogni metà dell’albume rimasto con un abbondante cucchiaio di farcia facendo in modo di ‘ricomporre’ l’uovo.
Fare riposare in frigorifero le uova riempite per almeno mezzora. Preparare il necessario per la panatura: in un piatto mettere della farina, in un altro il pane grattugiato e nel terzo un uovo sbattuto con un pizzico di sale. Passare con cura ogni uovo prima nella farina, poi nell’uovo sbattuto e infine nel pan grattato, con delicatezza ma facendo attenzione a panare tutta la superficie con cura.
Friggere in immersione in abbondante olio caldo fino a doratura e servire calde.
L’ABBINAMENTO: questo piatto dà il meglio di sè se abbinate ad un vino bianco, dotato di buona acidità, capace di sgrassare l’untuosità della frittura, e di tenore alcolico medio basso. Consigliamo un Custoza Doc.
6 commenti
my family (from Cuba) has a similar recipe, we call it Russian Eggs, except the egg is fried with a soft yolk then covered in béchamel, breaded, and fried. I have researched the origins of this recipe for years and this is the closest thing I could find. What is the name of this recipe in Italian or was it created by your family? I know that my version was taught to my grandmother by a Jamaican housekeeper.
Hallo, the name of this recipe is Uova alla monachina, ‘little nun’s eggs’. this recipe is from an aunt of mine who lived in Marsala, Sicily. In Italy they are quite widespread everywhere, but it is a recipe of Neapolitan origins. Definitely Italian, at least in this version. I hope I have been of help, a warm greeting. Ada
splendida!!! questa ricetta io la preparo un pò diversa, cioè uso il tonno in scatola al posto della besciamella, per il resto è identica…
proverò questa versione!
E io proverò la tua!!! La mia viene da una zia trapanese…
Complimenti per il blog ed in particolare per questa bella ricetta che non conoscevo, a presto
Grazie mille, davvero. Teniamoci in contatto, noi ti seguiamo sempre