Tortino di alici gratinate con scarola alla siciliana. L’antipasto di oggi è semplicissimo ma gustoso ed ha come ingrediente principale le acciughe (o alici), il pesce povero per eccellenza. Che, pescato in abbondanza nei nostri mari, si tramuta a tavola in piatti gustosissimi. Come sapete, il pesce azzurro è ricco di proteine, acidi grassi, Omega 3 e fa bene sia al portafogli sia alla salute. In questo tortino di alici gratinate con scarola si alternato strati di salsa di pomodoro, alici, pane grattugiato ‘cunzato’, ovvero condito alla siciliana e indivia riccia saltata con uvetta e pinoli.
Potete preparare il tortino di alici gratinate con scarola in teglia e servirlo come secondo piatto. Ma io ve lo propongo in comode ed eleganti monoporzioni, come antipasto in un menu di pesce che voglia rispettare il mare, l’ambiente e il budget familiare.
Nel post trovate anche un VIDEO TUTORIAL su come si puliscono le alici. Ricordate che le alici si possono preparare in mille modi: provate le alici marinate (e vi do tutti i consigli per mangiarle in sicurezza), gli involtini di alici e limone, il timballo di alici e provolone, le alici ripiene al forno con i pomodori oppure gli spaghetti velocissimi con alici e fiori di zucca. Buona giornata!
12 commenti
La ricetta del tortino di alici è senza dubbio interessante. L’economicità del piatto, sottolineata nell’introduzione come elemento importante, contrasta con evidenza con il prezzo certo non modesto della bottiglia di vino abbinato al tortino, lo Champagne brut cuvée prestige di Maison Taittinger. Non metto in dubbio che questo accostamento di cibo e vino sia gradevolissimo; in questo caso, però, si poteva consigliare un bianco pregevole, ma non così dispendioso.
Ciao Bianca, grazie per il tuo intervento. Allora, i nostri abbinamenti sono semplicemente dei suggerimenti ‘di genere’ e non fanno parte della ricetta in modo prescrittivo ovviamente: ovvero, se anche la ricetta è ‘economica’, non per questo consigliamo un vino ugualmente ‘economico’. In questo senso intendiamo che con un tortino di alici stanno bene delle ‘bollicine’ e consigliamo un vino di nostro gusto, se poi si vuole seguire il consiglio ‘bollicine’ si può acquistare quelle preferite, anche un prosecco Doc che si trova al supermercato a prezzi modestissimi. Grazie ancora (non sono in molti a notare gli abbinamenti ai vini e mi fa piacere che tu abbia letto con attenzione) e buona giornata. Ada
Come vedi sto facendo il giro. Le alici da noi si chiamano “sardoni” nulla a che fare con le sarde. Infatti per non prendere la multa in pescheria metteno i due nomi altrimenti le vecchie triestino vedendo solo alici ….. a me piacciono molto fritte, aperte impanate o in tortino che ho mangiato in Calabria completamente diverso da questa salvo il pane grattugiato e formaggio ovvero la ricotta salata da grattugiare. Preso nota ciaooo
Ma quelle in saor cosa sono Edvige? Sarde o sardoni? Anche io le faccio fritte o a tortino, trovi un sacco di ricette con sarde e alici perché amo il pesce azzurro, povero ma ricco di salute!
In saor si usano le sarde che da noi le chiamano sardelle forse perchè non sono mai troppo grandi. Ma si usano anche i sardoni alias alici perchè le sarde o sardelle sono molto grasse. Le alici/sardoni a Trieste vanno molto quelle a pasta bianca che sono più gradine ed i vecchi pescatori dicono che bisogna acquistarle nei mesi con la “r”. Queste a pasta bianca – quando le trovi – se hai la sicurezza sulla freschezza le faccio anche marinate, ma è una cosa mooolto rara.
Ciaoo bacione e buona giornata
Grazie cara! Ora sono informatissima. Io da buona siciliana adoro le sarde belle grasse e bianche e polpose… me ne hai fatto venire proprio voglia, e ora come faccio?
ahahahahaha visto che sei a casa fattele fare da qualcuno..dal tuo compagno magari :)
Ciaoooo bacione
Come no… morirei avvelenata!
amo le ricette siciliane e la nostra fantasia siete molto bravi complimenti
Grazie mille, speriamo di rivederti qui. Siamo felici quando ci apprezza una compaesana.!
pesce azzurro anch’io quanto ti amo!!!! :-)
Brava!!! Buono, sano, economico…proponiamo una statua al pesce azzurro in ogni piazza di Italia? (c’è chi la propose per il maiale…)