Un piatto ‘di recupero’ ma gustosissimo e molto rapido da preparare: maltagliati all’uovo, i classici avanzi di quando faccio in casa i ravioli (ma potete usare qualunque pasta vogliate), con fagiolini e patate, il tutto mantecato con la raspadura lodigiana e arricchito da una bella grattata di bottarga, che in casa non manca mai. Io l’ho servito sotto forma di timballino, ma è buonissimo e più pratico servito appena mantecato. I fagiolini sono di stagione e questa è una alternativa alla classica pasta con fagiolini e pomodoro: io li lesso, insieme alle patate, direttamente nell’acqua in cui poi butto la pasta. Pochissimo burro per mantecare il tutto, la raspadura filante e il piatto è pronto: non resta che grattare un po’ di bottarga e deliziarvi. Se evitate la bottarga anche i vegetariani lo troveranno buonissimo.
Ingredienti per 4 persone:
- 350 grammi di maltagliati all’uovo (per la ricetta della pasta all’uovo cliccare qui sulle basi)
- 4 patate
- 250 grammi di fagiolini
- bottarga di muggine quanto basta
- raspadura lodigiana, quanto basta
- 30 grammi di burro
- sale e pepe quanto basta
Pulire i fagiolini e tagliarli a pezzetti di circa 1,5 centimetri di lunghezza, pelare e fare a dadini piccoli le patate. Mettere sul fuoco una casseruola colma di acqua salata e portare a ebollizione: versarvi i fagiolini e le patate e farli cuocere per 10 minuti, poi unire i maltagliati o la pasta che preferite e portare a cottura. Scolare la pasta con le verdure al dente e mettere da parte abbondante acqua di cottura. Mantecare la pasta con il burro e unire via via un po’ di acqua di cottura: le patate si scioglieranno e, insieme al burro e all’acqua di cottura, formeranno una sorta di crema. Unire abbondante raspadura o grana grattugiato e pepare secondo i vostri gusti.
Servire la pasta dopo averla spolverizzata con la bottarga e guarnita con un altro po’ di raspadura.
L’ABBINAMENTO: Proponiamo un vino della Sardegna che deriva da un vitigno fino a pochi anni a rischio estinzione. Il Semidano di Mogoro Doc superiore, prodotto dalla Cantina sociale di Mogoro: il vino si chiama Puisteris e si caratterizza per profumi di miele e ginestra. Il gusto è sapido e fresco e, in questa ricetta, risulterà di buon abbinamento con bottarga e raspadura.