Dopo la Sacher Torte ecco un altro famosissimo dolce austriaco: l’apfel strudel, o strudel di mele. Una pasta sottile e croccante fuori, ma morbida dentro, che racchiude mele, pinoli e uvetta insaporiti dall’aroma della cannella. Un dolce classico ma sempre di moda, qui nella sua versione originale, che dà il meglio se mangiato tiepido e accompagnato da una salsa inglese, del gelato alla vaniglia o della semplice panna montata. L’ho mangiato per la prima volta in Austria, a Graz, e me ne sono innamorata perdutamente. D’altra parte, lo strudel di mele fa parte di quella serie di dolci con le mele</em> che io adoro da sempre. Probabilmente vi sembrerà un po’ laborioso da fare, ma in realtà è abbastanza semplice: la cosa fondamentale, con lo strudel di mele, è tirare molto, molto sottile l’involucro di impasto. Poi non dovete fare altro che farcirlo, arrotolarlo e cuocerlo. E, ovviamente, gustarlo! Buona giornata
STRUDEL DI MELE (ricetta austriaca originale)
Print ThisINGREDIENTI
- PER LA PASTA:
- 250 grammi di farina 00
- 30 grammi di zucchero
- 25 grammi di burro
- 5 granmmi di sale
- 1 uovo
- 100 millilitri di acqua
- burro, quanto basta per spennellare l'impasto prima e durante la cottura
- zucchero di canna, quanto basta per spolverizzare l'impasto
- PER IL RIPIENO:
- 1 kg di mele
- 100 grammi di pinoli
- 150 grammi di uvetta sultanina
- 80 grammi di zucchero di canna (o semolato se lo preferite)
- cannella, quanto basta
- la scorza grattugiata di un limone
PROCEDIMENTO
Per lo strudel di mele dovete innanzitutto preparare la pasta: mettere tutti gli ingredienti per l’impasto in una ciotola a impastare fino ad ottenere un panetto omogeneo, elastico e compatto. Dargli una forma ‘a palla’, coprirlo con pellicola per alimenti e lasciarlo riposare per almeno trenta minuti.
Per il ripieno dello strudel di mele, sbucciare le mele, tagliarle a metà, a quarti e poi a fette spesse circa un centimetro e infine a dadini. Metterle in una ciotola con uvetta, pinoli, zucchero, scorza di limone e cannella e lasciare macerare. Preriscaldare il forno a 220 gradi.
Nel frattempo, stendere con il mattarello l’impasto su un piano infarinato: la pasta va stesa sottilissima, a una altezza di 2-3 millimetri al massimo. Una volta che avrete ottenuto una sfoglia sottile, arrotolare la sfoglia sul mattarello, sollevarla e adagiare sul piano di lavoro un canovaccio leggermente cosparso di farina, in modo che la sfoglia non si attacchi: appoggiarvi la sfoglia e spennellarla tutta con il burro fuso.
Distribuire sulla sfoglia il ripieno a base di mele, lasciando libero un centimetro lungo bordi della sfoglia, e ripiegare verso l’interno tutti i lati dell’impasto liberi dal ripieno, in modo che nulla possa fuoriuscire. Poi, aiutandovi con il canovaccio, arrotolare lo strudel, stando attenti a non rompere l’involucro e chiudere bene i lati pressando, in modo che il ripieno resti all’interno.
Trasferire lo strudel di mele, aiutandovi con il canovaccio, sulla teglia e spennellarlo tutto con il burro fuso e spolverarlo con lo zucchero di canna. Infornare per 30 minuti spennellando due volte, durante la cottura, con il burro fuso. Una volta cotto, spolverizzate lo strudel di mele con zucchero a velo e servitelo tiepido con gelato alla vaniglia o panna montata. Buon appetito!
L’ABBINAMENTO: Il nostro suggerimento per questa ricetta è il Moscato Passito “Villa Monticelli” dell’azienda agricola Barberani di Orvieto. Un vino elegante, dai profumi di frutta tropicale, dal sapore di agrumi, mandorla e confettura di albicocca.


8 comments
Ero già passata per augurarti buon anno? Non me lo ricordo però te li faccio adesso e mi gusto questo deliziosissimo strudel! Un abbraccio grande Ada!!! <3
Non eri passata ma non hai bisogno di farlo, lo sai. Però ora che l’hai fatto sono contenta e ti auguro buon anno, e che tutto quello che desideri si avveri. Bacioni sinceri, Ada
Premetto che seguo sempre le vostre ricette che trovo adorabili, ma mi permetto di darvi un suggerimento:per evitare che il succo di limone e lo zucchero rilasciato dalle mele messe a macerare, possano “bucare” la pasta durante la cottura, la pasta, prima di mettere le mele e dopo averle messe, va spolverata con del pangrattato rosolato con un pò di burro in modo da assorbire quella umidità in eccesso. Se si vuole, inoltre, in aggiunta al limone si può fare macerare l’uvetta nel rum. Cari saluti, Valeria
Ciao Valeria! Innanzitutto grazie di cuore dei complimenti! Venendo allo strudel, io ho sempre preparato questo dolce (amatissimo in famiglia) esattamente come indichi tu, con un poco di pane grattugiato rosolato nel burro. Ho poi fatto un corso di pasticceria e durante una lezione, abbiamo preparato proprio lo strudel e questa è la ricetta del pasticcere (molto rinomato). Ho voluto mettere questa perché in teoria dovrebbe essere migliore, ma ti confesso anche anche organoletticamente a me la cremina che so forma con il pane grattugiato piace di più. Un carissimo saluto, Ada
Grazie della risposta, mi sa che la prossima volta invece seguirò la vostra ricetta….voglio essere anche io una siciliana (catanese) creativa in cucina!
Perfetto, io messinese e tu catanese, la cucina esploderà di creatività! Fammi sapere dello strudel e un caro saluto a te e alla mia amatissima Sicilia!
Ciao Ada 🙂 Adoro lo strudel, tanto… tantissimo! Il tuo è davvero invitante, mi hai fatto venir voglia di prepararlo 😀 Un abbraccio, buona domenica :*
Sei un amore, come sempre! E se lo prepari invitami! Io porto il caffè … 🙂