Una variazione della classica pasta ai peperoni che abbiamo già postato: in questa ci sono anche le acciughe, i pomodori secchi e abbondante caciocavallo grattugiato. Due le alternative per il formaggio: o il caciocavallo silano o la provola ragusana. Ha un sapore più ‘salino’, più mediterraneo, dovuto soprattutto alla sapidità delle acciughe e dei pomodori secchi che, in Sicilia, si preparano sottolio insieme a capperi, cucunci ed erbe aromatiche. Se vi piacciono i peperoni provate anche le mezzemaniche cremose alla pancetta o le gli spaghetti ai peperoni.
Ingredienti per 4 persone:
- 2 peperoni rossi e 2 peperoni gialli
- una cipolla dorata
- 8 pomodori secchi sottolio
- 5 filetti di acciughe sottolio
- 400 grammi di spaghetti
- 6 cucchiai di olio extravergine di oliva
- mezzo bicchiere di vino bianco secco
- 15 grammi di capperi tritati
- 8 cucunci
- sale e pepe quanto basta
- 80 grammi di caciocavallo silano o ragusano
Lavare e pulire i peperoni, togliendo i semi e le parti bianche aderenti all’ortaggio. Farli a pezzi e poi a strisce sottili (circa 10 centimetri di lunghezza e mezzo centimetro di spessore). Pulire e affettare molto sottilmente anche la cipolla. In una padella antiaderente mettere l’olio, farlo scaldare, unire la cipolla e farla appassire a fuoco basso per 5 minuti, facendo attenzione a non bruciarla: aggiungere i filetti di acciuga, schiacciandoli con una forchetta finché non si sciolgono. Unire i pomodori secchi tagliati a striscioline, i capperi tritati e i cucunci interi. Infine, aggiungere i peperoni e mescolare bene per ungerli di olio: una volta che hanno preso calore, unire il vino bianco secco e regolare di sale. Fare cuocere il tutto a fuoco medio per circa 10-15 minuti. Lessare la pasta in abbondante acqua salata: scolarla mettendo da parte un poco dell’acqua di cottura. Unire la pasta ai peperoni e fare saltare il tutto in padella per un minuto, aggiungendo se necessario qualche cucchiaio di acqua di cottura. Servire dopo avere cosparso generosamente il piatto con il caciocavallo o la provola ragusana.
L’ABBINAMENTO: Con questi spaghetti scegliamo di bere una Doc bianca delle Marche, dai sentori di pesco e dal sapore delicato: il bianchello del Metauro, vitigno coltivato in provincia di Pesaro. Consigliamo un La Ripe dell’azienda agricola Roberto Lucarelli.
4 commenti
Complimentiiiiiiiiiiiiii 🙂
Grazie Bruna! Un abbraccio e benvenuta!
perfetta idea per la cena di questa sera..posso chiedere cosa sono i cocunci?e dove si possono trovare??grz…
Ciao Elena, allora, i cucunci sono il frutti della pianta del cappero. I capperi sono il fiore. Li trovi sotto sale o sotto aceto nelle buone gastronomie, ma puoi tranquillamente utilizzare solo i capperi. Il sapore è molto simile, anche se più delicato, e sono soprattutto belli da vedere, ma vanno benissimo i capperi…Un saluto