Sgombro con la cipollata alla siciliana, ovvero in agrodolce. La cipollata, ‘cipuddata’ in siciliano, sono morbidissime cipolle in agrodolce cotte in olio extravergine, poca acqua e infine sfumate con aceto di vino rosso e zucchero. L’agrodolce è una delle preparazioni più tradizionali della Sicilia, dalla caponata alla frittedda. E le cipolle in agrodolce sono perfette in abbinamento con il pesce azzurro. Lo sgombro, o in alternativa la palamita o il tonnetto, con la cipollata in agrodolce sono un piatto delizioso.
La ricetta del pesce con la cipollata in agrodolce è facilissima e rapidissima. Il pesce va semplicemente lessato per pochi minuti, perché deve restare morbido e succoso, poi diliscato e spinato. Due le cose importanti: versare la cipollata bollente sul pesce e fare riposare il piatto per almeno 6-8 ore, in modo che i sapori si amalgamino alla perfezione. Il pesce con la cipuddata è uno dei piatti più semplici e più buoni della mia infanzia e, ancora oggi, lo preparo spessissimo: è sano, buono ed economico. Il pesce azzurro è ricco di omega 3, selenio, iodio, potassio e vitamine che ci fanno bene, è una pesca locale e sostenibile e dovrebbe essere sempre presente sulla nostra tavola.
Le alternative
In alternativa a questa ricetta dove il pesce è lesso, in Sicilia si usa molto infarinare o insemolare il pesce e friggerlo prima di ricoprirlo con le cipolle. Anche in questo caso, il piatto deve riposare per diverse ore prima di potere essere gustato. Il pesce fritto con la cipollata è, ovviamente, una variante più saporita ma più pesante.
A questo proposito , vi invito a dare una occhiata tutte le mie RICETTE CON IL PESCE AZZURRO. Allo stesso modo, le cipolle contengono potassio, diverse vitamine, magnesio, fosforo e hanno una forte azione diuretica e depurativa: quando sono in Sicilia uso le cipolle di Tropea, ma in questo caso ho usato la cipolla di Margherita di Savoia Igp (in Puglia), una cipolla fresca che viene ancora oggi piantata, cresciuta e raccolta interamente a mano. Un altro bel prodotto che arriva dalla ricca Puglia. Infine, sbirciata tra tutte le mie RICETTE SICILIANE! Vi auguro buona giornata!
6 commenti
Infatti anche a Trieste come nel Veneto si fanno le sarde in saor ovvero fritte e poi la cipolla in agrodolce ecc. Io invece che non posso il fritto le faccio come te, solo che anche la cipolla la faccio …disfare con la sola acqua. Aggiungo olio a crudo. Sono ottime prendo questo per lo sgombro che mi piace. Ciaoooo buona fine settimana.
Ciao Edvige! Si amo molto le sarde in saor, e in effetti per me il pesce fritto con le cipolle è veneto e quello lesso siciliano, ma davvero in Italia paese che vai usanza che trovi. E’ per questo che il nostro paese è così bello e vario. Un abbraccio, Ada
Ada il pesce in Sicilia con la cipollata va infarinato(farina di grano duro) e poi fritto. Se grosso,prima sfilettato poi fritto.E’ la prima volta che sento di pesce lesso
Ciao Mariolina, in realtà anche noi usiamo fare come dici tu il pesce fritto e poi con la cipollata sopra, ma solo se si tratta di sarde. Per il resto, il pesce lo facciamo sempre lesso (per pocobtempo, soprattutto il pesce azzurro) e poi mettiamo la cipollata sopra. Lo faccio così io, che l’ho imparato da mia madre e da mia nonna, ma l’ho mangiato così in tantissimi ristoranti del messinese. Poi, chiaramente, la Sicilia è grande e ciascuno le sue varianti. La mia tradizione familiare il pesce con la cipollata lo fa in questo modo. Sul sito ho anche la ricetta delle sarde fritte con la cipolla sopra ma è tutta un’altra cosa. Penso dipenda molto anche dalla zona di provenienza. Un abbraccio, Ada
Mai assaggiato, devo provarlo a fare!
Grazie
Geazie cara, fammi sapere!