Sarde a beccafico, ricetta originale. Questa è la ricetta tradizionale di uno dei piatti della cucina palermitana per eccellenza (mia madre è di Palermo), che prende il nome da un uccello, il beccafico. Io vi lascio la versione di mia nonna e vi suggerisco di dare una occhiata anche a tutte le mie RICETTE SICILIANE e alla RICETTE CON IL PESCE AZZURRO, sostenibile e che fa tanto bene. Le sarde fanno parte della tradizione gastronomica siciliana. Ricette come la PASTA CON LE SARDE o le SARDE GRATINATE ne sono un esempio. Ma anche le SARDE RIPIENE DI MOZZARELLA DI BUFALA sono assolutamente da provare.
La storia delle sarde a beccafico
Il beccafico è un volatile e, come tale, era considerato un cibo di lusso, che i nobili siciliani cacciavano e consumavano nei banchetti, dove veniva preparato farcito con le proprie interiora. Chi nobile non era, si è ‘ingegnato’ e ha sostituito il beccafico con un prodotto povero di cui c’era grande disponibilità: le sarde. Per ripieno, vista la mancanza di interiora, l’ingegno del contadino ha messo insieme pane grattugiato, limone, uvetta, pinoli, prezzemolo e olio. E un pizzico di zucchero, per quel gusto agrodolce che è tipico della mia meravigliosa Sicilia. Ingredienti semplici ma saporiti.
La ricetta originale delle sarde a beccafico prevede ovviamente l’uso delle sarde, ma si può fare anche con le alici o con le acciughe, visto che trovare le sarde fuori dalla Sicilia e dal triestino non è poi così facile. Purché però le alici siano di una certa dimensione e non troppo piccole, altrimenti saranno impossibili da arrotolare e perderete tantissimo tempo per un risultato mediocre.
Se volete approfondire la differenza tra sarde, alici e acciughe, leggete il mio articolo SARDE, ALICI ACCIUGHE: CHE DIFFERENZA C’E’ E COME CUCINARLE. Nel caso usaste le alici, potete farcirle sovrapponendole una all’altra, come vedete nell’ultima foto in basso.
Come per tutte le ricette del mondo, anche le sarde a beccafico hanno numerose varianti a secondo della città: c’è chi mette i capperi, chi mette il pecorino grattugiato (a me piace molto e ve lo indico come facoltativo tra gli ingredienti). C’è chi le frigge anziché cuocerle in forno.. Vi auguro buona giornata!
6 commenti
Cara Ada, con te si va proprio sul sicuro. Ieri ho trovato delle sarde spettacolari (cosa non così scontata dalle mie parti…) e ho seguito la tua ricetta. BUONISSSSSSIME !!
Un solo difetto: la dose era per 4, e ce la siamo divorata in 2 !
Sempre grazie per il tuo lavoro
Un abbraccio
Marina
Ah ah ah! Anche per noi la dose per 4 basta appena per due, quindi tranquilla! Sono contenta che ti siano piaciute! Un carissimo saluto!
Davvero ottime! Le ho preparate per Capodanno!
Complimenti
Grazie di cuore Vittoria! E’ una delle ricette di pesce che amo di più! Un abbraccio, Ada
ottime sono davvero buonissime , io li faccio anche al sugo ,li passo nell’uovo battuto-li friggo appena e preparo un sughetto di ghiotta, tipico siciliano faccio restringere un po’ il sugo e li metto dentro li faccio cuocere 10 minuti e buon appetito.
Devono essere ottime anche così, le proviamo sicuramente..!