Buongiorno, oggi vi tocca in sorte un risotto particolare: il risotto ai porri e castagne con riduzione di vino rosso. E’ un risotto ricco di contrasti, che ho elaborato in vista delle feste natalizie, quando – durante il pranzo di Natale o il Cenone o il pranzo di Capodanno – si è alla ricerca di qualcosa di diverso e insolito con cui stupire a tavola, ma senza stare ore e ore in cucina. Anzi, se cercate ispirazione per i menu delle feste, date una occhiata ai miei 18 RISOTTI PERFETTI PER LE FESTE NATALIZIE. Il risotto ai porri e castagne con riduzione di vino rosso si prepara molto rapidamente, potete anche evitare la trafila di incidere e lessare le castagne e poi sbucciarle, utilizzando semplicemente delle castagne secche lessate fino a reidratarle.
La riduzione al vino è facile ma di grande effetto: le gocce sparse a caso sul piatto lo rendono quasi un’opera astratta e il gioco di contrasti tra il sapido del guanciale, la dolcezza di fondo del risotto e l’acidità un po’ zuccherina del vino è molto piacevole. Se non utilizzate il guanciale, questo risotto ai porri e castagne con riduzione di vino rosso è perfetto anche per i vegetariani. Vale la pena prepararlo per persone speciali, perché ha un gusto, un profumo e un aspetto eleganti e particolare. Questa è un’ottima alternativa a risotti classici e tradizionali come il RISOTTO AI FUNGHI PORCINI.
Se amate i risotti, da quelli più semplici e rustici a quelli più creativi, allora abbiamo una passione in comune: date quindi una occhiata a tutte le mie RICETTE DI RISOTTI e, in stagione di castagne, alle mie RICETTE CON LE CASTAGNE. Buona giornata!
6 commenti
Buongiorno, Ada!
Questo risottino mi ispira tantissimo! Ottima idea quella di farlo per le feste, così, con un modesto impegno, si può proporre qualcosa di speciale e, nello stesso tempo, si può dedicare il tempo libero ad esempio per andare al cinema (la mia passione)! Devo dire che non ho mai usato le castagne in cucina, ma voglio provare perché mi fido molto dei tuoi gusti culinari.
A presto, Giusi
Ciao Giusi! Che responsabilità mi dai! Secondo me è perfetto per le feste perche è raffinato ma facile, però provalo prima per essere certa che ti piaccia: le castagne in cucina sono versatili e gustose, vedrai a breve un paio di altri primi piatti che spero ti piaceranno! Ada
Lo sapevo gia’ che questa ricetta mi sarebbe piaciuta- io adoro le castagne e il risotto, ma ti volevo fare i complimenti perché’ e’ veramente un piatto buonissimo. Piuttosto del guanciale (mio marito non lo mangia) io ho messo i dadini di anatra affumicata francese (uno dei miei ingredienti preferiti), ma penso sarebbe stato buonissimo anche senza. Tutti hanno fatto il bis!
Grazie – tu ormai sei la mia nuova guru di cucina………..
Abbracci,
Maja
Grazie Maja! Probabilmente sei la sola persona al mondo che ha provato questo risotto, perché in genere il risotto spaventa un po’ tutti, e quelli creativi spaventano ancora di più… E per questo mi rendi orgogliosa! Ottima idea l’anatra affumicata, ci starebbe anche l’aringa, tutto purchè sia sapido e grasso. Grazie davvero e di cuore, Ada
Ciao Ada,
Bellissima ricetta e foto :)- non vedo l’ora di provarla; adoro le castagne e non avendole mai usate nel risotto, questa ricetta mi ispira molto.
Ti volevo dire che il tuo blog e’ diventato per me una vera fonte di ispirazione culinaria! Ieri sera, per il compleanno di mio marito ho preparato i gnocchi come primo (che fino ad ora mi avevano sempre sconfitta!) secondo la tua ricetta, con grande successo. Erano buonissimi, “patitissimi” e soffici, soffici- deliziosi! Per dessert ho preparato la tua torta di mele leggera- senza zucchero (e’ da un po’ che l’abbiamo tolto dalla nostra dieta) ed e’ piaciuta tantissimo anche quella.
Grazie ancora e abbracci,
Maja
Maja tu con questo breve commento mi hai davvero migliorato la giornata! Io amo cucinare e condividere le mie ricette, ma ovviamente non avendo un contatto diretto con chi le replica a volte mi chiedo se valga la pena, se qualcuno davvero sia interessato a quello che faccio. E sono i vostri commenti a farmi capire quando faccio bene, e anche quando faccio male, perché capita. Oggi il tuo mi ha illuminata! Grazie! Ada