Rigatoni gratinati con carciofi e pancetta: un primo piatto molto sostanzioso e un po’ rustico, che funge anche da piatto unico, che a me dà sempre grandi soddisfazioni. Ogni volta che lo porto in tavola fumante nella sua teglia vedo l’espressione golosa dei miei commensali. Rigatoni al gratin, e quindi con una ricca besciamelle, con carciofi, pancetta e mandorle. Gratinati e quindi croccanti fuori, questi rigatoni hanno un cuore morbido, cremoso e ben condito, da classico ‘pranzo della domenica’. I carciofi sono in piena stagione e io ne faccio incetta perché mi piacciono moltissimo. In più, è un piatto che si prepara facilmente e con rapidità e che potete anche rendere elegante servendolo in graziose cocotte monoporzione. Lo provate?
Ingredienti per 4 persone:
- 350 grammi di rigatoni o tortiglioni
- 5 carciofi
- 150 grammi di pancetta tesa (anche affumicata se vi piace) tagliata a dadini
- 700 millilitri di besciamelle non troppo densa (per la ricetta cliccate qui sulle basi)
- sale e pepe quanto basta
- 4 cucchiai di olio extravergine di oliva
- pecorino Dop stagionato grattugiato quanto basta
- mandorle a lamelle quanto basta
- burro e pane grattugiato per la teglia quanto basta
Preriscaldare il forno a 180 gradi. Pulire i carciofi togliendo le foglie più dure ed esterne e le estremità, tagliarli a metà, rimuovere la barbetta interna e metterli per 15 minuti a bagno in acqua e limone. Poi asciugarli con cura e tagliarli a fettine sottili. Farli saltare in una padella con l’olio a fuoco alto per 5-7 minuti e salare leggermente: i carciofi devono restare croccanti perché finiranno la cottura in forno.
Rosolare la pancetta in una padella senza altri grassi finché non diventa croccante.
Lessare la pasta in abbondante acqua salata e scolarla molto al dente, cuocendola per 4-5 minuti in meno del tempo di cottura indicato sulla confezione. Condire la pasta con la besciamelle e poi unire anche i carciofi, la pancetta e abbondante pecorino
Ungere una teglia con il burro e spolverizzarla di pane grattugiato, poi versarvi la pasta e cospargere con le lamelle di mandorle e con un po’ di pecorino grattugiato. Infornare per 15 minuti e servire immediatamente.
L’ABBINAMENTO: Accostamento sempre difficile quello con i carciofi e il vino rosso, ma in questo caso l’ingrediente non è l’elemento principale della ricetta e, soprattutto, non si tratta di carciofo crudo, per il quale l’abbinamento è sconsigliato. Suggeriamo un Cirò rosso classico superiore, prodotto dall’azienda calabrese Ippolito 1845, in provincia di Crotone. “Liber Pater” è un vino dai tannini morbidi, che viene fatto maturare per otto mesi in barrique di rovere. Al naso presenta profumi di frutta rossa matura e sentori di spezie. La sua struttura si sposa bene con l’intensità dei sapori di questa ricetta decisamente rustica.
4 commenti
Carissima,
cosa dire, certamente lo farò. Ieri, domenica, ho preparato i flan di carciofi.:-) Che dire, delicato, raffinato e, buono, buono.
Mia figlia (24 anni a Marzo) e mio marito mi hanno e ti hanno fatto i complimenti. Mia figlia, prima di mangiare, ha fatto la foto al piatto. Ti ringrazio e ti auguro una serena giornata. Anna
Anna che bello! Posta la foto sulla pagina Fb del blog, mi fa piacere!!! https://www.facebook.com/SicilianiCreativiInCucina. La cosa più bella è rivedere i miei piatti fatti da altri! Un abbraccio, Ada
Fantastico questo piatto per il pranzo della domenica! La pasta con la crosticina mi fa impazzire…
Grazie Silvia!al sud ancoracla tradizione del pranzo della domenica regge! Baci, ada