Ecco una collezione delle mie ricette con le fave: antipasti primi piatti e contorni saporiti e primaverili tutti da gustare. Le fave, con il loro verde intenso, segnano l’arrivo della primavera insieme agli asparagi. A Pasqua è tradizionale l’abbinamento fave e pecorino per la colazione pasquale. Oppure quello fave e salame: ad esempio nel Lazio non è Pasqua se in tavola non ci sono salame Corallina, pecorino romano Dop, uova sode e fave fresche. O ancora fave e bottarga, come da tradizione in Sardegna.
Fave fresche e fave secche: calorie e proprietà
Le fave sono un legume versatile e sostanzioso e si possono utilizzare tutto l’anno. Fresche quando sono di stagione, e secche negli altri periodi. Attenzione, però, perché le fave fresche e quelle secche non hanno lo stesso potere nutrizionale. Infatti, le fave fresche hanno 88 calorie per 100 grammi suddivisi per il 66,1% in carboidrati, per il 27% in proteine e per il 7% in lipidi. Invece, le fave secche apportano ben 341 calorie per 100 grammi, suddivise per il 60% in carboidrati, il 32% in proteine e l’ 8% in lipidi. Insomma, con le fave secche bisogna fare attenzione alle quantità. D’altra parte, le fave sono una eccellente fonte di acido folico, potassio, magnesio e contengono rame, fosforo, zinco, ferro, tiamina e riboflavina. Forniscono anche fibre in quantità elevata.
L’Italia è tra i principali paesi produttori di fave insieme a Germania, Cina, Egitto, Etiopia e Marocco. E le fave, utilizzate già dagli Egiziani, dai Greci e dai Romani, hanno ampio spazio nelle ricette della tradizione italiana, soprattutto secche a causa della maggiore conservabilità. Perfette per zuppe e piatti a lungo cottura, le fave secche devono essere reidratate prima dell’utilizzo: l’ammollo per le fave decorticate varia dalle 8 alle 12 ore a secondo della tipologia.
Ricette con le fave: antipasti e contorni
Le fave fresche sono ottime sia crude, soprattutto quando sono di piccola dimensione e tenere, sia cotte. In Sicilia e Lazio ci sono due contorni tipici apparentemente molto simili tra loro. La FRITTEDDA SICILIANA DI FAVE, PISELLI E CARCIOFI in agrodolce e LA VIGNAROLA ROMANA, anch’essa a base di piselli e carciofi ma cotta in umido e con l’aggiunta di guanciale. Le fave crude sono perfette per insalate gourmet come l’INSALATA DI SGOMBRO CON FAVE FRESCHE E CITRONETTE. Per un brunch primaverile sono perfette anche le UOVA CON ASPARAGI, FAVE E PISELLI E FONDUTA DI ROBIOLA.
Ancora, le fave fresche si abbinano perfettamente con le uova in sostanziosi tortini, flan e frittate come le MINI QUICHES DI FAVE E PECORINO, le FRITTATINE DI FAVE E PISELLI AL FORNO o i TORTINI DI PATATE, FAVE E PISELLI. E danno il meglio di sé con il formaggio saporito, come nello sfizioso PECORINO SARDO FRITTO SU CREMA DI FAVE
Primi piatti con le fave fresche
Le fave fresche sono protagoniste di tanti primi piatti tradizionali italiani, ma si prestano anche ad interpretazioni creative e gourmet, anche in forma di crema o emulsione. Nelle lasagne sono un ingrediente primaverile eccezionale, soprattutto nelle ricette pasquali come le LASAGNE PASQUALI CON FAVE, PANCETTA E PECORINO o le LASAGNE DI PRIMAVERA CON FAVE, PISELLI E ASPARAGI.
Sotto forma di crema le fave sono perfette per condire in modo avvolgente la pasta come negli SPAGHETTI CON FAVE, VONGOLE, TRIGLIE E MANDORLE o nei RAVIOLI DI BURRATA SU CREMA DI FAVE E BOTTARGA. Con le fave più piccole e tenere potete preparare la PASTA CON FAVE, PANCETTA E PECORINO oppure il cremosissimo RISOTTO CON FAVE FRESCHE, PECORINO E MENTA. Amate le ricette creative? Allora i BUCATINI ALLA CARBONARA CON FAVE E ARINGA AFFUMICATA e gli GNOCCHI CACIO E PEPE CON FAVE FRESCHE sono due ricette ispirate alla cucina romana assolutamente da provare.
Ricette siciliane di zuppe e minestre con le fave fresche e secche
La Sicilia e la Puglia sono due regioni in cui l’uso delle fave secche in cucina vanta una lunga tradizione. Soprattutto sotto forma di creme dense e saporite, da sole o abbinate a verdure a foglia. Il MACCO DI FAVE SICILIANO è una zuppa densa e deliziosa, dal profumo di finocchietto. Buonissimo gustato come una semplice zuppa, diventa assolutamente irresistibile quando si trasforma nel MACCO DI FAVE FRITTO. Quindi è obbligatorio prepararne in quantità in modo che avanzi e possa essere fritto. Ha una consistenza più fluida invece la MINESTRA SICILIANA DI FAVE SECCHE E BIETOLE, mentre si prepara con le fave fresche la MINESTRA SICILIANA DI FAVE, PISELLI E LATTUGA, che ha un gusto dolcissimo. Infine, arriva dalla Puglia la CREMA DI FAVE SECCHE E CICORIA , buona anche con le bietole che hanno un gusto più morbido.