Pizza rianata trapanese, ovvero pizza ‘origanata’, nella sua ricetta originale. Visto che è letteralmente cosparsa di origano secco, che regala a questa ricetta tipica siciliana e precisamente trapanese un sapore e un profumo balsamico meravigliosi. Fa parte del meraviglioso e variegato mondo della ROSTICCERIA SICILIANA. La pizza rianata trapanese è una Deco, ovvero una denominazione comunale, e pertanto ha anche un preciso disciplinare di produzione. E dalla zona del trapanese arriva anche la ricetta del meraviglioso PESTO ALLA TRAPANESE, perfetto anche per condire (in stagione) le PIZZETTE DI MELANZANE.
La rianata trapanese è una pizza in teglia dagli angoli leggermente arrotondati, a base di semola rimacinata di grano duro. Anche se è possibile aggiungere una quantità massima del 20% di farina doppio zero qualora preferiste una pizza più leggera e alveolata. Ma in realtà non serve, perché la rianata non è una focaccia né una pizza napoletana: la semola di grano duro, che è la vera tradizione siciliana, è perfetta.
Pizza rianata: come è fatta in base al disciplinare di produzione
Il condimento, da disciplinare, è semplicissimo, come vedete in questo brevissimo VIDEO TUTORIAL. Un po’ di passata di pomodoro, pomodori freschi tipo Ciliegino, Datterino o (ancora meglio) Pizzutello, aglio di Nubia, prezzemolo, sarde salate e origano. E poi tre ingredienti che in Sicilia difficilmente mancano: sarde o acciughe salate, pecorino siciliano grattugiato e un ottimo olio extravergine di oliva. Meglio se un olio Valli Trapanesi Dop. La pizza rianata trapanese è una pizza saporita, gustosissima. Io uso lievito di birra secco e faccio una maturazione in frigorifero di 12-24 ore prima di passare alla lievitazione. In questo modo la pizza risulta digeribile e facilmente lavorabile.
La rianata trapanese deve essere stesa non troppo spessa, circa un centimetro (poi lieviterà) e non deve avere un cornicione molto pronunciato. A Trapani la vendono ovunque: nei panifici, nelle rosticcerie, agli angoli delle strade. Un po’ come lo SFINCIONE a Palermo o la FOCACCIA MESSINESE CON TUMA a Messina. E se per caso aveste in programma una visita a Trapani, leggete il mio articolo sull’ITINERARIO SULLA VIA DEL SALE, TRA TRAPANI E MARSALA, con tanti consiglio su cosa vedere e dove mangiare. E ora vi auguro buona giornata!
10 commenti
sn ritornata da poco dalla Sicilia, bellissima! ho mangiato qsta delizia, e voglio provare a farla!!!!!!!!!!!!! Grazie x la tua ricetta! Quali sono le misure del tuo stampo? Ciao Benedetta. Grazie!
Ciao Benedetta, è la classica teglia in dotazione con i forni di dimensioni normali, ma se ne usi una un po’ più piccola verrà solo leggermente più alta. Un caro saluto, Ada
Cara Ada, la voglio proprio provare
Un abbraccio
Grazie sempre Simona, fammi sapere
ciao Ada fantastica pizza! Posso farti 2 domande: 1Quali sono le misure della teglia da te usata? 2Ti chiedo indicativamente la dose dell’origano. Tu pregoooooooooo! ho paura di metterne poco o troppo. Io sono una frana, davvero. quando leggo qb mi viene da piangere….. Grazie ciao Marianna
Ciao Marianna, allora la teglia è quella classica in dotazione con i forni normali. Quanto all’origano, ce ne vuole parecchio, ma come sempre dipende esclusivamente dal tuo gusto. Io direi, inizia con un cucchiaino raso e poi vedi se ce ne vuole di più. Ricorda solo che se esageri la pizza può risultare un po’ amara. Un caro saluto, Ada
Ada:
Una delle pizze più buone, se non la migliore che abbia mai fatto o mangiato. Sapori superbi di Sicilia con elementi ben equilibrati. A base di acciughe. Proverò il prossimo con le sardine e forse entrambe.
James R. Mihaloew
Strongsville OH USA
Ne sono felice. E’ una pizza che amo particolarmente. Hai già provato lo sfincione e lo sfincione bagherese in bianco? Penso ti possano piacere, vedi un po’. Un caro saluto, Ada
Ciao Ada!
posso chiederti se posso usare il lievito fresco e in che dose? Poi: pensi sia possibile fare una lievitazione corta, cioè senza il riposo in frigo, magari aumentando – di poco – la dose di lievito? Non ho mai usato la semola rimacinata nei lievitati per cui non so…grazie sempre del tuo aiuto e soprattutto delle tue fantastiche ricette! silvia
Ciao Silvia, certo lo puoi usare. E se non vuoi fare il riposo puoi mettere mezzo panetto di lievito di birra fresco e fare lievitare direttamente fino a raddoppio, poi stendere, condire e lasciare lievitare ancora un 30 minuti, visto che è tutto a temperatura ambiente. Fammi sapere, un abbraccio.