Pesche dolci: morbide semisfere di pasta brioche bagnate in uno sciroppo di Alchermes e farcite con crema pasticcera. Sono un dolce diffuso in diverse parti d’Italia: le fanno in Sicilia, farcite anche al cioccolato, le fanno in Sardegna, così grandi da bastare per 4 persone, le fanno in Emilia Romagna (l’appennino tosco-emiliano è considerato luogo di nascita di queste delizie) e in gran parte del Sud Italia.
Le pesche dolci di Prato
C’è però un posto in Italia, la graziosa città di Prato in Toscana, dove un pasticcere, il maestro Paolo Sacchetti, vice-presidente dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani e miglior pasticcere d’Italia 2012, ha codificato la ricetta delle “pesche di Prato”. Tra l’altro, Prato e dintorni nascondono non solo grandi prodotti agrolimentari, ma anche ville e luoghi storici e artistici meravigliosi: se siete curiosi di saperne di più, leggete il mio articolo sulla PRATO NASCOSTA TRA VILLE MEDICEE ED ECCELLENZE DEL TERRITORIO.
Perché proprio Prato? Perché la storia dice che le pesche furono ideate nel Valdarno, fatte usando un liquore tipicamente toscana (l’Alchermes) e servite nel 1861 proprio a Prato per celebrare l’unità d’Italia. Le pesche di Prato, chiamate semplicemente “pesche dolci” nel resto d’Italia, sono uno dei dolci da colazione più golosi e belli che possa vantare l’Italia. La ricetta che vi lascio è quella codificata proprio da Paolo Sacchetti: ho avuto l’onore di assistere alla preparazione delle sue pesche di Prato nella pasticceria Nuovo Mondo e ho girato il VIDEO TUTORIAL SULLE PESCHE DOLCI I PRATO che potete vedere sul mio Canale You Tube.
Come ottenere pesche dolci perfette
Vi lascio le dosi del maestro Sacchetti tranne che per il lievito, che ho ridotto di quantità allungando i tempi di lievitazione. In ogni caso, trovate tutta la grammatura originale del maestro Sacchetti nelle note in fondo alla ricetta. Se volete fare delle pesche più grandi, ricordatevi che è comunque indispensabile pesare ogni singolo pezzetto di impasto perché le pesche dolci, per combaciare perfettamente, devono avere per forza lo stesso peso,
Io le ho fatte del peso indicato da Sacchetti (12 grammi ciascuna metà) ma anche di 25 grammi ciascuna metà e sono venute comunque buonissime. La farcitura tradizionale è con la crema pasticcera al limone, ma si trovano spesso anche con la crema pasticcera al cioccolato.
La ricetta delle pesche dolci non è difficile da fare, ma è sicuramente un po’ lunga: tempo e pazienza sono necessari per una perfetta lievitazione. Ma il risultato, come vedete, vi ripagherà della fatica e dell’attesa. Buona giornata!
1 commento
Super golose
Grazie
Un bacione