Pesce bandiera (spatola) gratinato al forno. Una ricetta tradizionale della cucina di mare siciliana. Oggi vi presento uno dei miei pesci preferiti, pesce azzurro naturalmente. Si tratta di quello che in Sicilia chiamiamo ‘spatola’ o ‘pesce bandiera’: sembra un lungo nastro argenteo, le sue carni sono bianchissime e sode, dal sapore delicato, molto versatili. Involtini, filetti, cotolette, in umido, gratinato. Proprio quest’ultima è la ricetta che vi presento oggi. In Sicilia la chiamiamo anche “tortiera di spatola” e, se volete, potete anche aggiungere una dadolata di pomodoro fresco alla miscela di pane grattugiato e formaggio.
La ricetta del pesce bandiera (spatola) gratinato al forno ha pochissimi ingredienti che si fondono in un sapore ‘di mare’. Pesce, pane grattugiato, pecorino, capperi, limone, olio. Gustatela con una bella insalata di pomodoro, aglio e basilico. E non dimenticate di dare una occhiata a tutte le mie RICETTE SICILIANE e a tutte le mie RICETTE CON IL PESCE AZZURRO e ovviamente a tutte le mie RICETTE CON LA SPATOLA.
Tempi di cottura del pesce bandiera
Fondamentali i tempi di cottura: 15 minuti, al massimo 20 minuti. Perché il pesce bandiera è un pesce delicato e deve restare umido e morbido. Questo vale sia per la cottura in forno, sia in umido sia fritta: la spatola è un pesce dalle carni bianche che deve cuocere brevemente e velocemente. E se vi foste innamorati del pesce bandiera, così amato nella cucina siciliana, provate anche le GIRELLE DI SPATOLA o le COTOLETTE DI PESCE BANDIERA ALLA SICILIANA, più buone e più sane dei bastoncini di pesce surgelati. O la strepitosa PARMIGIANA DI SPATOLA, che io adoro. Buona giornata!
16 commenti
La spatola comincia ad affacciarsi sui banchi delle nostre pescherie soltanto da poco tempo. Questa ricetta mi spinge a provarla il prima possibile. Una domanda però: i filetti vanno adagiati a pelle in su o a pelle in sotto?
Ciao Maria Laura, devi sempre adagiare i filetti con la parte della pelle rivolta verso il basso, anche se prepari un piatto a più strati, come il pesce bandiera gratinato. A presto, Ada
Ho realizzato di recente – con soddisfazione – sia questa ricetta che quella degli involtini di spatola. Gustosissimi e delicati entrambi i piatti; solo che li avrei preferiti un po’ più “umidi”. Non volendo eccedere con l’olio, avrei pensato, alla prossima, di provare a preparare la panatura con l’aggiunta di qualche cucchiaio d’acqua o di ciliegini a dadini con la loro acqua di vegetazione. O, magari, a coprire la spatola in cottura con della carta forno per metà cottura. Che ne pensi, cara Ada? Grazie! Ps) Per le feste di fine anno ho gente a casa: attendo con ansia le tue proposte per l’occasione. Un caro saluto!
Giovanni è quello che faccio io per mettere meno olio, unisci un poco di pomodoro senza buccia a dadini con la sua acqua di vegetazione. L’acqua no, se è acqua semplice: la uso quando faccio le cozze gratinate ma uso l’acqua di apertura delle cozze, se ti capita di farle prova. Ti abbraccio, e prestissimo le mie proposte per natale.
Grazie per la conferma! Ricambio l’abbraccio.
Ciao Giovanni, a presto. ADa
Cari fratelli creativi, il vostro sito mi fa impazzire (di gioia). Sto cercando ispirazione per una cena che dovrò preparare per amici e spero di poter trovare del pesce spatola in pescheria per farne degli involtini oppure cucinarlo al gratin..a tale proposito mi resta una perplessità: come mangio il tortino (o l’involtino) se lascio la pelle??
Grazie,
Giuiana
Ciao Giuliana e benvenuta! Allora, se trovi la spatola non preoccuparti della pelle, è del tutto commestibile. Non ha squame ed è morbida. Nel tortino si insaporisce con il condimento e la si mangia. Se non vuoi mangiare la pelle la puoi scostare con la forchetta perché viene via facilmente. Fammi sapere! Ada
Grazie Ada! sei stata così carina!!…ed io che invece, super-distratta, ho visto la tua risposta solo ora….vabbè, imperdonabile!! nel frattempo, voi restate dei veri mentori per me!
Ma figurati giuliana, la cosa importante e’che le mie ricette ti siano venute bene. Un caro saluto, ada
gustosissimo!
come mi piacerebbe averti come cuoca per casa guarda….
ah Ada…mi manchi ! 🙂
Cara Elenina, ma se questa estate venite in Sicilia ci incontriamo? Sarebbe bellissimo fare una cena a 4 in un bel ristorante tipico…sai che io questa estate farò anche una settimana nel trapanese??? Un abbraccio grande grande
non sono un gran mangiatore di pesce e nemmeno mi fa impazzire, ma questo lo adoro. Mai cucinato così, ma appena possibile rimedierò. Una ricetta semplice quanto sfiziosa, per questo mi attira.
Ciao Andrea e grazie della visita. Io adoro il pesce, come si capisce bene dal blog…Se lo provi fammi sapere se ti piace. Cari saluti, Ada
ahh che buono!! mi piace…bravi!!!
Grazie Giulia! Un abbraccio