Pallotte cace e ove (cacio e uova). Una golosissima ricetta abruzzese che ho gustato la prima volta nel meraviglioso ristorante di Peppino Tinari a Guardiagrele, Villa Maiella: sono una amante del formaggio, del pomodoro e delle polpette e questo piatto antico non poteva non colpirmi. Da allora, ogni volta che in un ristorante ho trovato le pallotte cace e ove le ho sempre ordinate, trovandole sempre buone, ma mai all’altezza di quelle di Peppino Tinari. Per fortuna, ho un bel libro di cucina scritto dallo stesso Tinari, in cui si trova la sua ricetta, che è quella che vi lascio oggi. Il piatto è povero, perché fatto solo con uova, formaggio, pane raffermo e pomodoro, ma altamente calorico. Soprattutto tenendo conto del fatto che di queste polpette diventerete dipendenti in pochi secondi. E’ facile amarle, è difficile fermarsi dal mangiarle.
Vi consiglio di preparare le pallotte cacio e uova con qualche ora di anticipo, perché assorbiranno meglio il sugo e la consistenza diventerà assolutamente perfetta. Quanto ai formaggi, Tinari indica un pecorino abruzzese e un semi-stagionato di mucca: io ho usato un caciocavallo molisano. La raccomandazione è di grattare i formaggi a mano, perché con la macchina usata dal salumiere vengono grattati troppo finemente e la consistenza finale delle polpette ne risente. Non mettete sale nell’impasto delle polpette cacio e uova: la mia non è una dimenticanza, vedrete che sono già molto saporite grazie ai formaggi. Spero che proverete a prepararle, sono certa che le amerete, sia voi sia i vostri bambini. Se cercate altre idee per polpette buone e semplici, di tutti i tipi, date una occhiata a tutte le mie RICETTE DI POLPETTE. Buona giornata!
4 commenti
Cara Ada, non vedo l’ora di provare questa gustosa ricetta: consigli un pane tipo pugliese per fare le polpette? Qui al nord non sarà facile trovare i formaggi giusti ma ci proverò.
Grazie e complimenti
Luciana
Ciao Luciana, benvenuta! Si un pane casareccio e corposo è sicuramente la scelta migliore. Quanto ai formaggi, sceglili stagionati: un caciocavallo, un provolone, un pecorino sardo… troppo freschi no perché in frittura fonderebbero. Fammi sapere!
Ottima ricetta che sicuramente proverò
Grazie Elisabetta!!!! Attendo un tuo parere!