Ottobre è il mese delle olive fresche e oggi vi spiego come conservarle e cucinarle. Se avete la fortuna o l’abitudine di acquistare un sacchetto di olive fresche ogni anno, saprete che si posso sia mangiare fresche (dopo averle opportunamente trattate), sia conservarle. Innanzitutto vi rimando al nostro articolo sull’olio extravergine di oliva in cui vi parliamo in generale dell’olivo (origini, botanica, tipologie e differenze).
Fondamentalmente sono 3 i modi per conservare a lungo le olive fresche e poterle poi gustare tutto l’anno: sotto sale, in salamoia o sott’olio. Da buona siciliana io ho una netta preferenza per le olive in salamoia, aromatizzate con aglio, peperoncino e finocchietto selvatico. Ma vi spiego anche quali sono gli altri metodi di conservazione.
Come conservare le olive in salamoia
OLIVE IN SALAMOIA ALLA SICILIANA: secondo me è il modo migliore e più sicuro di conservare le olive. Un metodo diffuso in tutto il Sud Italia con differenze nella aromatizzazione. In Sicilia aglio, peperoncino e finocchietto sono immancabili. Ma si possono aggiungere alloro o una scorzetta di limone. Nella ricetta delle olive in salamoia vi spiego nei dettagli come fare per scegliere, trattare e conservare le olive fresche in questo modo. Potrete gustarle dopo almeno 5-6 mesi, ma vale la pena attendere.
Due ricette imperdibili con le olive
Partendo dalle olive in salamoia potete preparare le buonissime OLIVE RIPIENE ALLA MESSINESE, farcite con un saporito impasto a base di pecorino, pane grattugiato e sottaceti. Vi suggerisco, se volete prepararle, di scegliere una cultivar di grande calibro come la Nocellara del Belice o la Bella di Cerignola.
Se non avete il tempo o la pazienza di preparare le olive in salamoia, potete utilizzarle anche fresche, abbreviando drasticamente i tempi. Vi propongo la ricetta delle OLIVE SCHIACCIATE ALLA SICILIANA. Dovete solo tenerle a bagno in acqua per addolcirle, schiacciarle e poi condirle con olio extravergine, sale e verdure fresche: gustatele così, su una fetta di pane casareccio caldo. Sono buonissime.
Come conservare le olive sotto sale e sott’olio
OLIVE SOTTO SALE: il procedimento è semplicissimo, basta lavare bene le olive e conservarle in contenitori in vetro alternando strati di olive e sale grosso. Dovete pressare bene e avere cura che l’ultimo strato sia di sale. Potete aggiungere anche qualche foglia di alloro. Il metodo è simile a quello dei POMODORI SECCHI SOTTO SALE. E’ importante eliminare ogni tanto il liquido che le olive rilasceranno nel barattolo, perché il sale disidratandole favorirà la fuoriuscita dell’acqua. Dopo circa un mese le olive saranno pronte, ve ne accorgerete perché avranno perso volume e saranno raggrinzite. Prima di consumarle, dovete lavarle bene in acqua e condirle come preferite.
OLIVE SOTT’OLIO: se non volete consumare tutte le olive che avete messo sotto sale, potete conservarle sott’olio. Per fare le olive sott’olio dovete quindi prima preparare le olive sotto sale e, dopo circa 20 giorni di conservazione nel sale, potete lavarle e asciugarle perfettamente e chiuderle in barattoli colmi di olio di oliva o extravergine di oliva. Potete aromatizzarle come preferite (aglio, alloro, peperoncino, scorza di arancia o limone, finocchietto selvatico, semi di finocchio etc). Ricordate che le olive dovranno essere sempre immerse nell’olio: vi servirà un pressello in plastica.