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Pasta al nero di seppia

Ricetta siciliana originale

by Ada Parisi
5 min read

Pasta al nero di seppia, ricetta originale siciliana. Nonché uno dei primi piatti di pesce più tradizionale della cucina siciliana. Il bon ton sconsiglia di servire la pasta al nero di seppie a cena per non ritrovarsi tutti con la bocca nera, ma sapete che c’è? E’ un piatto che adoro, in Sicilia la si trova in ogni ristorante di pesce che si rispetti ed è richiestissima. Gli spaghetti al nero di seppia (u niuru di siccia, in dialetto siciliano) sono un piatto unico per intenditori. Quanto al formato di pasta perfetto, la lotta è sempre tra linguine e spaghetti. Anche se gli spaghetti hanno una ruvidezza che prende decisamente meglio il sugo.

La video ricetta della pasta al nero di seppia

Preparo spesso  la pasta al nero di seppia ai miei ospiti che, di frequente, mangiano questo piatto da me per la prima volta in assoluto. Nessuno si è mai lamentato di avere la bocca nera, ma il bis lo chiedono quasi sempre.  Sul mio canale You Tube trovate anche la VIDEO RICETTA passo passo della pasta al nero di seppia, con tutti i piccoli trucchi che vi faranno preparare un primo piatto assolutamente perfetto.

E se siete amanti del riso, dovete assolutamente provare il RISOTTO AL NERO DI SEPPIA, un coreografico risotto completamente nero dal gusto eccezionale. In più, la pasta al nero di seppia può essere considerata anche un piatto unico perché se volte prepararla alla perfezione dovete mettere nel piatto anche un bel po’ di pezzi di seppia. Infine una parola sulle bustine contenenti il nero di seppie che si trovano nei supermercati: se volete usarle per colorare l’impasto di un raviolo, una tagliatella o un pane vanno benissimo, usatele pure. Se volete condire la pasta desistete: il piatto non avrebbe gusto alcuno né alcun significato.

Se amate le seppia, vi propongo anche le SEPPIE CON PISELLI, un secondo piatto gustoso e molto semplice da preparare. Non dimenticate di dare una occhiata anche a tutte le mie RICETTE SICILIANE. Buona giornata!

Pasta al nero di seppia (ricetta siciliana)

Porzioni: 4 Preparazione: Cottura:
Nutrition facts: 250 calories 20 fat
Rating: 3.3/5
( 7 voted )

Ingredienti

2 seppie di media grandezza, circa 600 grammi

30 grammi di concentrato di pomodoro

60 millilitri di vino bianco secco

uno scalogno o un cipollotto fresco

uno spicchio di aglio

350 grammi di spaghetti alla chitarra o linguine

olio extravergine di oliva

un pezzetto di peperoncino (facoltativo)

sale

Procedimento

Prima di preparare la pasta con il nero di seppia, guardate la mia VIDEO RICETTA passo passo, in cui spiego i passaggi fondamentali di questo piatto.

Tritare finemente la cipolla e metterla in un tegame con il peperoncino (intero se la volete poco piccante, tagliato a pezzetti e con i semi se la preferite piccantissima) m, lo spicchio d’aglio e l’olio extravergine di oliva: farla appassire lentamente, aggiungendo poca acqua calda per non farla bruciare, e cuocere finché non diventa trasparente. Nel frattempo, tagliare le seppie a strisce sottili e dividere i tentacoli.

Aggiungere le seppie al soffritto di cipolla e rosolare a fuoco medio. Quando le seppie cambieranno colore, come vedete nella VIDEO RICETTA , sfumare con il vino bianco. Lasciare evaporare la parte alcolica e unire il concentrato di pomodoro. Infine, la parte più complicata: aggiungere il nero delle seppie. Prendete la vescica contenente il nero tra due dita e spremete piano in modo da fare gocciolare il nero, che normalmente è piuttosto denso. Spremete piano, cercando di non schizzare, perché questo inchiostro macchia in maniera praticamente indelebile. Mescolare e unire pochissima acqua calda (mezzo bicchiere).

Cuocere le seppie con il loro nero a fuoco basso e coperto per circa 15-20 minuti: assaggiate prima di aggiungere il sale perché il 'nero' della seppia è naturalmente salato, attenti quindi a non esagerare.

Lessare la pasta in abbondante acqua salata e scolarla 'al dente'. Mantecare la pasta in padella insieme al sugo delle seppie, emulsionando il tutto con un filo di olio d'oliva extravergine e poca acqua di cottura se necessario.

Servire gli spaghetti al nero di seppie completando i piatti con i pezzi del ragù di seppia. Buon appetito!

Note

L'ABBINAMENTO: Cosa c'è di meglio di un bianco siciliano con questo piatto che troviamo in tutte le coste della Sicilia? Vi proponiamo Iocu, un Catarratto Igt (vitigno autoctono) prodotto da uve biologiche dell'azienda vitivinicola Quattrocieli, di Alcamo (Trapani). Sapido, fresco, con profumi floreali intensi, è un vino che si abbina bene a questa ricetta dal gusto pienamente mediterraneo e, soprattutto, siciliano.

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40 commenti

Gabriele 5 Giugno 2019 - 11:33

Bravissima Ada! Hai riportato la ricetta originale in maniera eccellente!
Complimenti!

Reply
Ada Parisi 5 Giugno 2019 - 22:52

Ti ringrazio! Quando pubblico una ricetta tradizionale faccio ricerche e studio molto, per proporre la versione più vicina possibile all’originale. Non sempre tutti sono d’accordo con il risultato, ma io ce la metto tutta. Sono contenta che ti sia piaciuta. Ada

Reply
Gabriele 11 Giugno 2019 - 12:02

Cara Ada, a memoria di mia nonna, 70 anni fa gli spaghetti al nero di seppie si facevano esattamente così come tu hai esposto.
Ah, mia nonna è catanese:)
Grazie a te!

Reply
Ada Parisi 11 Giugno 2019 - 16:00

Te ne sono grata! E’ un piacere portare avanti la tradizione. Un carissimo saluto. Ada

Reply
majid 23 Gennaio 2019 - 18:33

mmmh sono buonissimi

Reply
Ada Parisi 24 Gennaio 2019 - 13:54

Ti ringrazio! e benvenuto. Ada

Reply
silvia colombo 3 Dicembre 2015 - 16:01

Ciao Ada!
sto pensando al mio menù della vigilia e mi piacerebbe provare gli spaghetti al nero di seppia, che però non ho mai fatto. Impossibile preparare qualcosa il giorno prima….vero? Sarebbe fantastico preparare il sugo prima ma non ho idea della reazione che avrebbero seppie e soprattutto il nero!
Mi illumini? scusa l’ignoranza e grazie sempre per le tue belle ricette, quando le vedo nella posta al mattino mi mettono subito di buonumore! un abbraccio, silvia

Reply
Ada Parisi 3 Dicembre 2015 - 16:04

Ciao Silvia! Ma certo che puoi preparare il sugo il giorno prima, senza alcun problema. Se dovesse risultare troppo denso, basta allungarlo con qualche goccio dell’acqua di cottura della pasta e il problema è risolto. E’ facilissimo da fare, dai una occhiata al video che trovi linkato nel post. Se hai dubbi sono sempre qui. Ps, martedì uscirà il mio menu di pesce per Natale, magari troverai qualcosa che ti interessa! Un abbraccio, Ada

Reply
Giovanni 21 Novembre 2015 - 12:15

Complimenti… per gli occhi.
Ma anche la ricetta è fantastica. Semplice, essenziale, ma proprio per questo dipendente, per quanto riguarda la sua riuscita, esclusivamente dalla sensibilità del cuoco, proprio come accadeva ai tempi delle nostre mamme, (cioè delle vostre nonne).
Per me il sugo al nero di seppia e’ un mito di consolidate radici familiari. Mia madre, e le sue sorelle, riuscivano a preparare questo piatto in modo assolutamente fantastico.
L’idea di usare gli spaghetti alla chitarra mi sembra molto stuzzicante, a condizione, ovviamente, che gli stessi siano in grado di assicurare la cottura al dente, alla quale non mi sento di rinunciare per nessun motivo.
Brava

Reply
Ada Parisi 22 Novembre 2015 - 17:17

Ciao Giovanni. Non parlare con me di cottura al dente perché la mia cottura é al molare. Addirittura sono esagerata, tant’è che quando ospiti devo frenarmi e spesso preparo la mia pasta in una cottura separata. Lo spaghetto alla chitarra resta ben al dente ovviamente se cotto decisamente meno del tempo indicato dalla confezione. Però essendo ruvido e squadrato prende molto bene il sugo. è un formato di pasta che con le seppie mi piace molto. Grazie dei complimenti, amo cucinare e spero sempre che si veda. Ada

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giusi 16 Novembre 2015 - 15:51

Fatti ieri…..un successone!!!!

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Ada Parisi 16 Novembre 2015 - 15:58

Grazie Giusi!! Sai che è la ricetta più cliccata del sito? ma è raro ricevere un commento da parte di chi prepara i miei piatti, e quindi il tuo mi rende doppiamente felice! Un grazie di cuore, Ada

Reply
giusi 16 Novembre 2015 - 17:08

Grazie a te Ada!
Amo cucinare il pesce, soprattutto da quando sono lontana dalla mia dorata sicilia. Ieri ho azzardato….ho usato i Maccheroncini di Campofilone che mi aveva regalato il mio ospite. Molto sottili ma devo dire che hanno reso il piatto raffinato…

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Ada Parisi 16 Novembre 2015 - 17:10

Non solo molto sottili, ma molto difficili da gestire, quindi tu sei bravissima! E una pasta che amo molto, con il sugo di pesce è ottimo ma il sugo nero, essendo denso e ricco di pezzi di seppia è davvero difficile da gestire con questo tipo di pasta. Complimenti!

Reply
giusi 16 Novembre 2015 - 17:13

Sono stata solo fortunata ad avere l’intuizione di gestire il tutto con un po’ d’acqua di cottura…… nessuna bravura particolare 🙂

Ada Parisi 16 Novembre 2015 - 17:19

E questa è bravura, non fortuna. Ti abbraccio, Ada

Antonio 11 Settembre 2015 - 21:38

Io ho sostituito le seppie con dei calamari piccoli, e ho aggiunto una acciuga: piatto fantastico, ho ottenuto applausi a scena aperta.

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Ada Parisi 12 Settembre 2015 - 22:28

Grazie Antonio! Applaudo anche io! Ada

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Katja 12 Agosto 2015 - 00:15

ma usate tutti il google translator? non si capisce un cavolo, scusate.

Reply
Ada Parisi 12 Agosto 2015 - 00:33

Ciao Katja, se la ricetta la vuoi in italiano ovviamente é la mia lingua madre. Per le altre, nonostante io parli bene inglese e tedesco, é impossibile pubblicare ogni ricetta con una traduzione puntuale (ci vorrebbe un traduttore professionista e una spesa non indifferente, sia di tempo che economica), per questo si ricorre al translator di Google che però nell’ultimo aggiornamento ha diversi problemi. Se hai bisogno di chiarimenti in inglese io sono sempre qui. Ada

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Cristina 17 Settembre 2015 - 02:36

It appears some kind of online translator was used; a very bad job at that! Proof that knowledge of languages and using a human translator cannot be beat by technology.

Reply
Ada Parisi 17 Settembre 2015 - 12:31

You are right, never technology could beat a human, but when you have a blog – despite the fact that I speak three languages – it’s really impossible to translate all recipes. I’m journalist and work all the day, I cook during the night, so I have no time at all to translate all. So an authomatic translator is better than nothing. In case of doubts or questions I’m always ready to answer, here as well as on Facebook, Instagram, Twitter. Have a nice day Cristina

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francesca lobue 23 Marzo 2014 - 09:02

sono uguali a quelli che faccio io bravi si fanno cosi’ saluti da catania
il finocchetto non ci va’

Reply
Siciliani creativi in cucina 23 Marzo 2014 - 17:43

Grazie Francesca, saluti!

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Pier Paolo 10 Febbraio 2014 - 21:47

Il peperoncino lasciatelo a parte ,piuttosto immancabile deve essere ,secondo me ,il finocchi etto selvatico .Provare

Reply
Siciliani creativi in cucina 10 Febbraio 2014 - 22:14

Ciao Pier Paolo, sai come si dice, i gusti sono gusti. Io adoro il finocchietto ma la pasta con il nero di seppie a modo suo è delicata e il finocchietto è un po’ invasivo. Quanto al peperoncino, io preferisco i piccante ma chiaramente chi non lo ama può ometterlo. Comunque la cucina è bella perché e varia, da una ricetta ognuno può ricavare il piatto che preferisce! A presto, Ada

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domenico 20 Febbraio 2014 - 21:17

buonissima ..io l’ho mangiata oggi…l’
avete provata col pangrattato tostato?e’ una delizia..

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Siciliani creativi in cucina 20 Febbraio 2014 - 22:54

Grazie Domenico, e benvenuto! No, mai provata con il pangrattato tostato (che peraltro metto ovunque), la proverò senz’altro! Ada

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mario 10 Febbraio 2014 - 17:59

Un consiglio a tutti. Provate a piatto pronto, a metterci una spolverata di pecorino grattuggiato.Mario

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Siciliani creativi in cucina 10 Febbraio 2014 - 22:18

Ciao Mario e benvenuto. Io metto il pecorino in molti piatti di pesce, ma sinceramente non nel nero di seppia anche per non perdere il bellissimo effetto cromatico che questo piatto ha naturalmente. In ogni caso, la cucina è bella perché ciascuno può fare secondo il suo gusto! Grazie del consiglio e a presto! Ada

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Giovina 8 Febbraio 2014 - 01:06

Squisiti!!! Li ho fatti stasera oer la prima volta! Appetitosi! Mio marito impressionato dall’aspetto si ririuta di mangiarli…

Reply
Siciliani creativi in cucina 8 Febbraio 2014 - 12:03

Ciao e benvenuta! Gli spaghetti al nero di seppia sono uno dei miei piatti preferiti. Prova anche il risotto al nero, è buonissimo! E tieni tuo marito a digiuno per una settimana, poi presentaglieli a tavola: li assaggerà per fame e se ne innamorerà! A presto, Ada

Reply
simona 16 Dicembre 2013 - 12:26

Buonissimi!!! Io li ho mangiati a Venezia e sono favolosi!!!!!:) un bacione!!!

Reply
Siciliani creativi in cucina 16 Dicembre 2013 - 13:33

Sono uno dei miei piatti preferiti, nonostante il piccolo inconveniente della bocca nera! Ed è ottimo anche il riso, lo posto a giorni! Un abbraccio Simona!

Reply
giuseppe 29 Ottobre 2013 - 13:04

Cipolla? Io con l’aglio mi trovo meglio devo dire

Reply
Siciliani creativi in cucina 29 Ottobre 2013 - 13:51

Ciao Giuseppe, benvenuto. Io con il nero di seppia preferisco la cipolla perché la trovo più delicata, ma è solo questione di gusti. A volte metto anche uno spicchio d’aglio, ma in camicia, insieme alla cipolla. A presto, Ada

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adele 19 Giugno 2013 - 09:51

Buona buona buona…è un piatto veramente favoloso !!!

Reply
Siciliani creativi in cucina 19 Giugno 2013 - 11:19

🙂

Reply
monica ricci 7 Febbraio 2014 - 11:52

Qui nella zona di Comacchio (Ferrara) mi hanno insegnato ad usare anche le parti marrone che stanno nei fianchi delle seppie le quali vengono raccolte e messe dopo 1 pò che le seppie stanno cuocendo, poi il procedimento è uguale a quelle sopra descritte. ciao e buon appetito!

Reply
Siciliani creativi in cucina 7 Febbraio 2014 - 12:52

Ciao Monica, intendi le ‘alucce’ o le parti interne? Se sono le parti interne mai provato e quindi proverò! Un abbraccio!

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