Se non conoscete la ricetta del pane cunzato siciliano o non lo avete mai provato è il momento di rimediare. Da qualche anno i panini vanno di moda. E non parlo dei panini con l’hamburger importati dall’America, ma dei panini in chiave gourmet, preparati con ingredienti che oggi sono sempre “di eccellenza, a chilometro zero, del territorio” etc. Ebbene, in Sicilia abbiamo il capostipite, o forse l’antesignano di questi panini gourmet. Quella del pane cunzato siciliano è la ricetta più povera e a chilometro zero che esista. E ve la faccio vedere in questa VIDEO RICETTA che vi farà venire voglia di assaggiarlo. Io vi suggerisco di preparare in casa per l’occasione un bel PANE DI SEMOLA oppure le tradizionali MAFALDE AL SSESAMO siciliane. E se volete provare una variante, date una occhiata alla ricetta del PANINO ALLA DISGRAZIATA ALLA MESSINESE: un tripudio di gusto. Oppure al PANINO CON MOZZARELLA DI BUFALA CAMPANA DOP ALLA SICILIANA, una esplosione di gusto.
Il pane cunzato siciliano: origini e ingredienti
Nato ovviamente in campagna, quando vivere in povertà era la norma, il pane cunzato non è altro che pane condito. Condito come? Sicuramente con olio, sale e origano: quando non c’era altro in casa, olio, sale e origano in dispensa non mancavano. In stagione arrivava qualche fetta di pomodoro, rosso, saporito, succoso. Se si era particolarmente fortunati, nel pane cunzato finiva anche qualche fetta di formaggio, solitamente il primo sale, che si preparava in casa e si consumava prima fresco e poi in vari gradi di stagionatura man mano che il tempo passava. E le alici sotto sale, come si usava anticamente e non sott’olio come adesso. Il pane cunzato è tutto qui, in questo matrimonio di sapori semplici, rustici, ma veraci e sinceri. Nel profumo inebriate dell’origano seccato al sole e dell’olio, che è l’oro verde di Sicilia. E’ famoso quello de trapanese e di Scopello, ma lo si fa in tutta la Sicilia.
Pane cunzato: variazioni
Ovviamente, come per ogni ricetta, anche quella del pane cunzato ha numerose variazioni, legate alla disponibilità della materia prima in base al luogo di provenienza. A breve vi darà la ricetta del pane cunzato alla messinese, chiamato anche panini alla disgraziata: i disgraziati erano i poveretti che non potevano permettersi da mangiare altro che questo panino, che oggi invece chiamiamo gourmet. A Catania aggiungono le olive e usano la tuma, come nel messinese. Nelle isole Eolie e soprattutto a Salina aggiungono capperi, tonno e ricotta infornata.
Fondamentale il pane: nella Sicilia occidentale deve essere un pane con il ‘cimino’, il sesamo. Nel messinese la classica pagnotta casareccia. Comunque deve essere un pane buono, con semola di grano duro o grani antichi, non un pane industriale pallido e gommoso. Il pane cunzato deve essere morbido e unto, con la crosta croccante, meglio se tiepida. Per comodità io ho farcito un solo pezzo di pane, ma l’ideale è farcire la pagnotta intera e farla riposare un poco farcita, in modo che i sapori si amalgamino. Poi dovete metterla un attimo in forno caldo e tagliarla quando è croccante in superficie. Vi ho fatto venire voglia di provarlo? Date una occhiata alle mie RICETTE SICILIANE e buona giornata.
2 commenti
Ho mangiato proprio oggi questo panino. Sono a Palermo in vacanza, oggi a Monreale sono entrata da un fornaio e mi hanno preparato questa prelibatezza. Era caldo, croccante, profumato …..
Mi sembra di essere la con te. Monreale ha un posto speciale nel mio cuore. Grazie.