Involtini di vitello al pistacchio, con pancetta arrotolata e provola. Semplici da fare, come vedete in questo breve VIDEO TUTORIAL. A casa, in Sicilia, le chiamiamo ‘braciole’, termine che fuori dall’isola viene interpretato sempre in modo sbagliato. Ovvero come se fossero delle bistecchine, per lo più di maiale e spesso con osso. Se mi seguite da tempo sicuramente conoscete già le mitiche BRACIOLETTE ALLA MESSINESE di carne, o le BRACIOLE DI PESCE SPADA.
Queste sono una ennesima variante: preparate con morbidissima carne di vitello e cotte in padella con un filo di olio. Anziché alla brace o alla griglia, come vuole la tradizione messinese. Le ho mangiate, molto simili, in un ristorante sull’Etna e me ne sono innamorata. Il pistacchio, che io metto solo all’interno degli involtini (se lo mettete anche all’esterno si brucerà), dà a queste braciole un gusto particolare.
Non vi viene voglia di provarle subito? Grazie alla cottura in padella questi involtini di vitello al pistacchio diventano dorati e croccanti fuori, deliziosamente morbidi e filanti all’interno. E la carne di vitello resta sempre tenerissima. Se non siete in Sicilia, e soprattutto nel messinese, dove ogni macellaio sa cosa intendete quando chiedete la carne per le braciole, vi suggerisco il taglio per straccetti o carpaccio.
La principale differenza tra questi involtini e le braciole messinesi è il modo in cui la carne viene arrotolata. Le braciole si rimboccano su se stesse e sono una sorta di fagottino ben chiuso. Questi involtini invece di arrotolano semplicemente, a sigaretta, e a Palermo si chiamano anche “spitini”, ovvero spiedini. Diversi, ovviamente, dagli SPITINI FRITTI a base di polpettine, salame e formaggio. Insomma, credo di avervi dato diversi spunti di riflessione e di golosità, quindi buona giornata!