Girelle danesi con la crema e l’uvetta. Per me è un ricordo d’infanzia, di quando andavo a scuola (liceo classico, rigorosamente accompagnata andata e ritorno da mamma o da papà) e ci si fermava in mezzo al traffico per prendere la merenda. La mia scelta cadeva sempre su quattro alternative: le girelle danesi con crema e uvetta, la sofficissima VENEZIANA CON LA CREMA, la mitica treccina con la granella di zucchero, oppure i meravigliosi “panini di cena” ricoperti di “ciciulena” (il sesamo). A Roma, invece, ho imparato ad amare i MARITOZZI ROMANI CON LA PANNA, uno dei dolci simbolo della Capitale a colazione.
Visto che ho deciso di lasciarvi le ricette di tutte queste brioche semplici e buonissime, iniziamo proprio con le più ricche: le veneziane che trovate già sul sito e le girelle danesi, un impasto a doppia lievitazione, farcito con crema pasticcera e uva passa, cosparso di zucchero a velo. Sono morbide, con il gusto delicato della crema e la dolcezza dell’uvetta. Dovrete stare attenti a quante ne fate, perché sono anche così leggere da andare via in un attimo.
Come sempre, vi lascio le dosi con il lievito di birra secco, con il lievito fresco e con il lievito madre. Potete fare l’impasto nella planetaria ma anche a mano, non vi darà grossi problemi. Per il resto, il procedimento è un po’ lungo ma è molto semplice. Non dovete avere fretta ma dovete rispettare i tempi di lievitazione e il raddoppio dell’impasto. Chiuse in un apposito sacchetto gelo, si conservano per un paio di giorni, oppure potete congelarle appena cotte e poi rinvenirle nel forno a cento gradi, per una colazione golosissima. Buona giornata!
2 commenti
Davvero buonissime
Grazie Elisabetta!