Fresco, buonissimo e soprattutto facilissimo da preparare: è il gelo di cantalupo, il melone dal colore arancione brillante che, nella sua versione migliore, quella al perfetto grado di maturazione, è succoso e dolce e profumatissimo. Potete utilizzare per questa ricetta il tradizionale Cantalupo o anche la tipologia ‘retata’, con la buccia dal caratteristico aspetto irregolare, proprio come se fosse ricoperto da una rete color corda, o liscia. In entrambi i casi, si tratta di un frutto dolce e molto profumato, che va consumato al giusto punto di maturazione per godere di tutta la sua bontà e anche per utilizzare il minore quantitativo di zucchero aggiunto possibile nel gelo, un dolce che si potrebbe tranquillamente definire a basso apporto calorico.
Questo gelo di melone Cantalupo è buonissimo così com’é perché è un dessert fresco e perfetto per i mesi estivi, ma se volete dare al dolce un effetto ancora più sorprendente ed elegante, basta guarnirlo con menta e pistacchi e preparare una facilissima riduzione di vino Porto o di Marsala, due vini a tendenza dolce da sempre abbinati a questo frutto.
La tradizione siciliana annovera moltissimi geli di frutta, in ogni stagione: a partire da quello invernale di mandarino per arrivare al gelo di fragole, all’iconico gelo di anguria, al particolarissimo gelo di uva (la mostarda) e all’orientaleggiante e dolcissimo gelo di cannella. A mio parere sono tutti da provare, quindi non perdete tutte le mie RICETTE DI GELI DI FRUTTA, leggeri e golosi. e le RICETTE DI DOLCI AL CUCCHIAIO. Che altro dire? Gustate a occhi socchiusi questo angolo di Sicilia e buona giornata!Buona giornata!
6 commenti
Hai mai provato ad usare un estrattore per ottenere il succo?
Ciao Alessandro, ho l’estrattore, ma preferisco passare la frutta perché si ottiene una granulometria differente. Ma tu prova, e fammi sapere. Ada
Che ricetta spettacolare!
Appena l’ho vista non ho resistito e sono andata subito a provarla!
In realtà, però, non ho avuto il coraggio di osare con quel vino, è da anni, ormai, che prediligo un vino come il Bianco d’Altura bioveganfood.it/bianco-d-altura-vino-bianco-siciliano-da-vitigno-catarratto. Sicuramente lo conosci e lo hai già provato, anzi, mi viene da chiederti come mai non lo hai pensato come abbinamento a questa ricetta fantastica!
Un abbraccio
Salve Rossana, mi dispiace contraddirti ma il vino che tu indichi (e che non conosco nel dettaglio) non è affatto adatto a questa ricetta. Il Cataratto è un bianco di spiccata acidità e non è adatto ai dolci, ma piuttosto a fritture e piatti di pesce. Per fare una riduzione peraltro è necessario un vino liquoroso ad alta gradazione alcolica e contenuto di zucchero. Credimi, non ti piacerebbe l’abbinamento. Ada
Adoro il melone questa ricetta è proprio da provare, il vino Porto d un guato super aromatico.
Grazie
Un bacione
Provala perché sono sicura che ti piacerà. Un caro saluto, Ada