Frisella caprese con pomodoro e mozzarella: un piatto estivo fresco e gustoso. La frisella sembra pane, ma non è. Infatti, è cotta una prima volta e poi, dopo essere stata tagliata a metà, viene cotta nuovamente in forno per asciugarsi: in questo senso la buonissima frisella è più vicina a una fetta biscottata (bis-cotto, cotto due volte) che a un pane. Dura, durissima, una volta fatta rinvenire con acqua è pronta per essere guarnita in modo goloso e fantasioso. E se cercate altre ricette leggere, gustose e fresche per l’estate, date una occhiata a tutte le me RICETTE DI INSALATE facili e gustose.
Approfitto per ricordarvi che sul mio canale YOUTUBE ci sono tante video ricetta dolci e salate spiegate passo passo, insieme ai video delle produzioni agroalimentari e agli incontri con gli chef italiani.
La frisella, storia di un pane ingegnoso
Io ho preparato una ricetta estiva, la frisella caprese con mozzarella e pomodoro. Ho condito (mi verrebbe da dire alla siciliana ‘cunzato’, perché la frisella mi ricorda tanto il pane cunzato che fanno a Salina da Alfredo) la frisella con olio extravergine di oliva, pomodori Pachino Igp, Datterini gialli e rossi, bocconcini di mozzarella di bufala campana Dop e basilico fresco.
La frisella è un piatto povero, poverissimo. Nasce dura perché veniva trasportata (legate con un filo, per questo la frisella nasce col buco) nelle bisacce dei contadini o dei pescatori per giorni e giorni, e così si manteneva meglio. Resa morbida dall’ingrediente più povero di tutti, l’acqua, veniva poi condita con quel che c’era. Olio, aglio, pomodori, basilico, origano, olive, acciughe sotto sale. I pescatori usavano acqua di mare, e così la frisella aveva il sapore del sale, oggi noi dobbiamo salarla un po’.
Le versioni moderne, più ricche, prevedono tonno o mozzarella. Ma la frisella altro non è se non la tavolozza su cui il Sud Italia, e la meravigliosa Puglia in primis ma, con altri nomi, anche la Campania, la Calabria, la Sardegna (con il suo pane ‘e fressa) e la Sicilia dipingevano un tempo un pasto semplice e, oggi, uno street food diventato di moda e persino gourmet. Buona giornata!
3 commenti
La adoro con tutti quei pomodorini colorati
Un bacione
Un piatto povero, poverissimo come dici tu, Ada, ma dietro cui si nasconde intatta tutta la ricchezza della nostra dieta mediterranea che oggi i “cervelloni” hanno scoperto!
Mi permetto un piccolo suggerimento: sono ottime anche con piccole falde di peperoni arrostiti conditi con aglio e un filo d’olio e tocchetti di mozzarella di bufala! 😎
A presto e buone vacanze!!! Antonella
Ciao Antonella, grazie a te per il suggerimento. La variante che proponi è molto interessante. Da provare