Chi di voi non ha mai fatto un aperitivo sorseggiando lo Spritz? Lo Spritz è uno dei cocktail italiani più amati nonché uno dei 77 cocktail codificati e riconosciuti dall’Iba. Ovvero l’International bartenders association, l’associazione internazionale che riunisce i bartenders di tutto il mondo. Lo Spritz è un cocktail semplice da preparare, a base di Prosecco Doc o Docg, Aperol, soda e arancia. Semplice ma vincente, visto che ormai è diventato uno dei simboli dell’aperitivo all’italiana nel mondo. Sul mio canale YouTube trovate la video ricetta in 25 secondi dello Spritz.
E se volete preparare qualche cocktail sfizioso, leggero e ricco di frutta estiva, provate la SANGRIA BIANCA oppure il COCKTAIL ALL’ANGURIA, in versione alcolica e analcolica. Per chi ama i cocktail bianchi e freschissimi, c’è quello con MARTINI, LIME, MENTA, CETRIOLO E GIN. Da servire con un vassoio di stuzzichini per l’aperitivo a base di pasta sfoglia fatti in casa. O con cubetti di tortilla di patate in piano stile spagnolo.
Storia e varianti dello Spritz
Lo Spritz nasce nell’Ottocento in Veneto e precisamente a Venezia, dove ormai è l’aperitivo ufficiale. Nonostante la codificazione dell’Iba, ne esistono numerose varianti: lo potete trovare preparato con vino bianco fermo e non con vino spumante Oppure con Campari, Cynar o Select al posto dell’Aperol. Esiste anche lo Spritz bianco.
In realtà, lo Spritz che conosciamo oggi è molto diverso da quello Ottocentesco, quando era semplicemente un vino bianco locale ‘allungato’ con una spruzzata di acqua gassata. Così era consumato dai soldati asburgici e a loro deve il nome, visto che Spritz deriva da “spritzen”, ovvero “spruzzare”. Poi, nel Novecento, l’acqua gassata venne sostituita dalla soda (e si prepara ancora così lo Spritz bianco) e si iniziò ad aggiungere un bitter, il Select, prodotto proprio a Venezia. L’inserimento dello Spritz nell’elenco dei cocktail ufficiali Iba ne codifica la versione che oggi viene riprodotta in tutto il mondo, ma le varianti locali restano numerose e resistenti. Anche perché ogni città in Veneto ha il suo vino e il suo bitter. Provatelo: vedrete che buono, buona giornata!
2 commenti
Spritz a Trieste solo chiesto così è vino con Campari quindi chiediamo sempre spritz aperol. Nei bar grandi seduti spritz è quello di oggi, piccoli bar rionali meglio specificare. A me piace moltissimo ma lo.preferisco con vino. Buona giornata
Ciao Edvige, grazie per questa spiegazione dettagliata. Me ne sono resa conto direttamente a Trieste…. 😉 un saluto