Croccantissime e vegane: sono le chips di patate, topinambur e rape. Sembrano foglie autunnali cadute al suolo, con i colori che virano dal giallo al rosso passando per l’arancione e il crema, ma invece sono chips di tuberi, ovvero di patate blu, patate dolci, topinambur, rape bianche e rape rosse. Non sono impazzita, avevo bisogno di mettere al centro della tavola uno sfizio che piacesse a grandi e piccini in attesa di servire la cena, e ho pensato di dimostrare a tutti che non sono buone solo le patate fritte (date una occhiata a tutte le mie RICETTE CON LE PATATE), ma praticamente qualsiasi tipo di radice. Infatti, le chips di patate rape e topinambur sono sfiziosissime e perfette per un aperitivo vegano.
La patata dolce, ad esempio, è squisita: di una croccantezza unica, mantiene le note dolci anche in frittura. Ottimo il topinambur, chiamato anche carciofo di Gerusalemme, che fritto diventa ancora più simile al carciofo. Fantastiche le rape rosse, che perdono il sapore terrigno e guadagnano in dolcezza, mentre le rape bianche sanno inspiegabilmente di cavolo cappuccio.
Per quanto riguarda le patate blu (ancora grazie alla Fattoria didattica Engalavra di Goderzo che me le ha mandate a sorpresa), la frittura è il modo migliore per preservare il colore e la magnifica screziatura oltremare. E’ uno snack che si può cuocere anche al forno, in modo che sia più sano, ma ovviamente la quantità va moderata perché le chips tagliate così sottili occupano tanto spazio e ci vorrebbero tante teglie per contenerle, mentre la frittura, soprattutto se avete una friggitrice, è molto rapida e dà risultati ottimali. Buona giornata!
2 commenti
Le rape rosse devono essere crude, vero? o vanno bene quelle precotte che si trotrovano sottovuoto nei supermercati? Perché con queste ultime ho provato già, ma sono rimaste mollicce…
Ciao Letizia. Rigorosamente crude, e vanno cotte abbastanza e alla giusta temperatura perché sono molto acquose e non diventano croccanti se prima non perdono tutta l’ acqua… Un abbraccio e buone feste. Ada