Come avrà capito chi mi legge di frequente, io amo il cavolfiore. Soprattutto quello romanesco, per il suo sapore delicato e per quella forma stupenda, con le cime verdi che sembrano le guglie di una cattedrale gotica. Uno dei modi più semplici e gustosi per farlo, a mio parere, è gratinato con la besciamelle. Sarebbe già così un gustoso piatto unico, tra l’altro vegetariano, ma visto che il mio compagno e fotografo reclamava un po’ di carne, l’ho abbinato a delle costolette di agnello alla griglia, marinate nel limone e nel timo.
Ingredienti per 4 persone:
- un cavolfiore romanesco grande o due piccoli
- 12 costolette di agnello ben battute
- olio extravergine di oliva quanto basta
- il succo di un limone
- qualche rametto di timo
- 750 grammi di besciamelle (per la ricetta clicca qui sulle ‘basi‘)
- 40 grammi di parmigiano Reggiano Dop grattugiato
- 30 grammi di Pecorino romano Dop grattugiato
Mettere le costolette a marinare in succo di limone e foglie di timo almeno un’ora prima di cuocerle. Lavare il cavolfiore, pulirlo e dividerlo in cime. Cuocerlo per 10 minuti al vapore (è la cottura migliore per questo piatto: resta al dente, non si impregna di acqua e mantiene il colore) dopo averlo salato leggermente. Condire la besciamelle con il parmigiano e il pecorino.
Preriscaldare il forno a 200 gradi statico: disporre il cavolfiore in una pirofila, con le cime rivolte verso l’alto, e ricoprirlo con una generosa dose di besciamelle. Infornare e cuocere per 15 minuti circa, finché non avrà gratinato e non si sarà formata una crosta dorata sulla besciamelle.
Scaldare la griglia e cuocervi le costolette (a voi la scelta della cottura, io le preferisco molto ben cotte ma sono una delle poche temo) che salerete solo una volta cotte. Servire le costolette condite con un filo di olio extravergine, il cavolfiore gratinato e guarnire con un poco di timo.
L’ABBINAMENTO: sia l’agnello sia il cavolfiore gratinatosi abbinano bene a un rosso Igt Terre Siciliane, prodotto sotto il marchio Centopassi dalla cooperativa Libera Terra. Il Placido Rizzotto è un rosso biologico, un blend di diversi vitigni tra cui Nero D’Avola e Syrah, dai profumi intensi di frutta matura e dal sapore armonico e giustamente tannico.
4 commenti
Ciao ragazzi; vi abbiamo dato un premio che potrete ritirare passando da noi:
http://cecieviola.blogspot.it/
Ciao ciao
La vostra nuova follower Cecilia
Ciao Cecilia! Grazie della visita, della gentilezza, del premio che corro a guardare!!! Un caro saluto Ada
What no mint sauce?Looks very good thanks for sharing.
Hi kenneth, good idea a mint sauce! I didn’t think about it…