Cassatelle di ricotta e cioccolato al forno e mpanatigghi. Sono tornata dalle vacanze natalizie con la voglia di preparare questi due dolci siciliani, che hanno in comune solo la forma, dopo averli provati durante i miei giri siciliani. Sono sapori della mia infanzia, soprattutto le cassatelle, che preparava spesso una zia originaria di Trapani. Mentre gli mpanatigghi li ho scoperti a Modica e mi hanno conquistata con la loro originalità. Sono biscotti ripieni preparati con macinato di manzo, come le minced pie inglesi. Prima o poi preparerò anche questi.
L’alternativa
Tornando alle cassatelle di ricotta e cioccolato al forno (o meglio alle cassatedde, come si dice in siciliano), sono un dolce tipico del trapanese, fatto tradizionalmente per Pasqua ma che oggi si trova tutto l’anno. In questo piccolo raviolo c’è tutta la tradizione dolciaria dell’isola. L’uso dello strutto al posto del burro, che non ci appartiene, la cannella e la scorza di limone e, ovviamente, la presenza della ricotta, rigorosamente di pecora. C’è chi le arricchisce con canditi o frutta secca, ma la ricetta originale è più semplice. Inoltre, esiste una variante di CASSATEDDE FRITTE DI RICOTTA, che in pratica sono ravioli dolci fritti preparati ovviamente con un altro impasto, più elastico.
Altri dolci siciliani con la ricotta
Ma io preferisco la ricetta ‘casalinga’, quella che si tramanda di madre in figlia, e che le prevede al forno. D’altra parte, cuocere dolci di ricotta in forno (come la cassata di ricotta, la buonissima CROSTATA DI RICOTTA E CIOCCOLATO con arance candite, che in Sicilia chiamiamo anche ‘cassata al forno), era un modo per conservare la ricotta. Alimento estremamente deperibile ma molto usato in Sicilia. Provate le cassatelle e scoprire quanto la semplicità possa essere straordinaria. Se vi piacciono i dolci di ricotta, non potete perdere anche le SFINCI DI SAN GIUSEPPE, uno dei miei dolci preferiti e tutte le mie ricette di DOLCI CON LA RICOTTA! Buona giornata!
6 commenti
Ada ma questa pasta frolla con così poco burro e zucchero? tu l’hai testata immagino….
ci provo e ti dico.
ciao
Ciao Antonella! Allora in effetti hai ragione, la dose di burro e zucchero è ridotta all’osso perché la ricotta all’interno è già dolce e l’eccesso di burro facilita la formazione di crepe in cottura. Però direi che aumentare il burro a 100 grammi è possibile. Fai raffreddare bene le cassatedde formate prima di metterne in forno. Considera che non è una frolla normale ma una frolla che deve reggere il peso della ricotta. E che normalmente il grasso usato è lo strutto…
grazie ci provo!
Fammi sapere!
VORREI LA RICETTA VIDEO DELLA POLENTA ANTICA GRAZIE RITA GUARNACCIA
Ciao Rita, io questa ricetta non la conosco. Mi dai qualche dettaglio in più così capisco di che si tratta? Un abbraccio, Ada