Home » Carciofi ripieni di risotto

Carciofi ripieni di risotto

by Ada Parisi
5 min read
Carciofi cotti al forno ripieni di risotto allo zafferano

Carciofi ripieni di risotto allo zafferano. Un modo originale e alternativo di farcire i carciofi, con un risotto cremoso e saporito. Visto che i carciofi ripieni sono uno dei piatti più amati della cucina italiana, perché non abbinarli ad un altro piatto tradizionale e amatissimo come il risotto? Possono essere serviti come antipasto o primo piatto e sono perfetti per i buffet. Il risotto allo zafferano è mantecato con pecorino, timo e nocciole tostate.

Il procedimento è semplice: si puliscono i carciofi come per fare dei normali carciofi ripieni (e trovate come fare passo passo nel VIDEO TUTORIAL sul mio Canale Youtube), si prepara un risotto molto all’onda e si farcisce il carciofo con il risotto. Quindi, si cuociono i carciofi in tegame con olio e poca acqua finché non diventano teneri. Poi si guarnisce il carciofo con una pioggia di nocciole tostate. Ovviamente, potete tranquillamente servire questi carciofi come un sostanzioso piatto unico, accompagnandoli con una insalata mista. Ovviamente, se sostituite l’olio al burro e omettete il pecorino, ottenete un ricco e saporito piatto vegano. Date una occhiata a tutte le mie RICETTE CON I CARCIOFI dove troverete primi, secondi, antipasti e contorni a base di questa verdura straordinaria e vi auguro buona giornata!

Carciofi cotti al forno ripieni di risotto allo zafferano

CARCIOFI RIPIENI DI RISOTTO ALLO ZAFFERANO

Porzioni: 4 Preparazione: Cottura:
Nutrition facts: 250 calories 20 fat
Rating: 5.0/5
( 2 voted )

Ingredienti

8 carciofi (sceglietene una tipologia piuttosto morbida e grande, come le mammole romane)
150 grammi di riso Arborio o Carnaroli
zafferano in pistilli quanto basta
olio extra vergine di oliva quanto basta
30 grammi di burro freddo
uno scalogno
timo al limone quanto basta
brodo vegetale quanto basta
50 millilitri di vino bianco secco
30 grammi di nocciole tritate tostate
pecorino stagionato Dop grattugiato quanto basta
olio extravergine per la cottura dei carciofi quanto basta

Procedimento

Pulire i carciofi togliendo le foglie esterne e più dure e il gambetto (non gettatelo, potete friggerlo o stufarlo per condire una pasta o un risotto) e metterli a bagno in acqua acidulata con succo di limone. Asciugare bene i carciofi e allargare la corolla di foglie con le mani, con delicatezza. Quindi infilare un coltello al centro e rigirarlo per togliere la barbetta interna e creare lo spazio necessario per il ripieno. Infine, bucherellare il fondo dei carciofi con i rebbi di una forchetta per facilitare la cottura.

Per il risotto, appassire lo scalogno tritato finemente nel burro. Unire il riso e tostarlo. Sfumare con il vino e aggiungere i pistilli di zafferano sciolti in poca acqua calda. Quando l’alcol sarà evaporato, iniziare la cottura del risotto aggiungendo il timo al limone e, piano piano, il brodo vegetale. Considerate che il risotto poi dovrà cuocere ulteriormente all'interno del carciofo, quindi cercate di restare abbastanza indietro di cottura. Mantecare, a fuoco spento, con il burro a dadini e con il pecorino grattugiato e fare riposare.

Farcire ogni carciofo con il risotto, pressando bene per riempirli a sufficienza e formando una 'cupoletta' di riso, quindi decorare con le nocciole tritate. Disporre i carciofi ‘in piedi’ con il ripieno in alto, in una teglia dai bordi alti e aggiungere sul fondo un poco di acqua con qualche goccia di limone. Coprire la teglia con carta alluminio e fare cuocere per 20 minuti o finché, infilando i rebbi di una forchetta alla base del carciofo, questa non risulterà tenera.  Se volete fare i primi della classe (cosa che io apprezzo sinceramente), una volta che i carciofi saranno cotti passateli sotto il grill del forno a 220 gradi per 5 minuti in modo da rendere dorata e croccante la superficie del risotto. A questo punto non mi resta che dirvi "buon appetito!".

L'ABBINAMENTO: Con i carciofi scegliamo di abbinare una birra chiara, prodotta ad Augusta (Siracusa). L'azienda si chiama "Bona" (il suo proprietario è Andrea Bona) e la birra si chiama Augusta: è una pils in stile lager, con profumi che vanno dal malto a quelli floreali, una schiuma densa, lievemente amara, con un grado alcolico pari a 4,8% vol. Tutte le birre prodotte dall'azienda siciliana non vengono pastorizzate e pertanto sono da considerarsi "crude".

 

 

Hai provato questa ricetta?
Se ti è piaciuta taggami su Instagram @sicilianicreativi

Hai già visto queste ricette?

4 commenti

edvige 26 Febbraio 2015 - 20:39

Questa volta passo. I carciofi non sono il forte di maritozzo quindi per me lo faccio bollito con un pò poi di olio a crudo e me li gusto così mi piace il sapore. Inoltre parla di risotto e dice vade retro…se fosse ripieno di pasta forse…. un abbraccio e buona serata.

Reply
Siciliani creativi in cucina 27 Febbraio 2015 - 00:39

Ciao Edvige, mi pare tu abbia la missione di provare tutti i miei piatti! Ma ti esento da quelli che non sono di tuo gusto o del gusto di tuo marito! Io adoro il risotto, come mai là al Nord a tuo marito non piace? Un bacione

Reply
giulia 26 Febbraio 2015 - 14:08

Ciao Ada!!che buon piatto…adoro i carciofi e il risotto! brava come sempre

Reply
Siciliani creativi in cucina 26 Febbraio 2015 - 14:18

Ciao Giulia! Anche io li adoro entrambi e li ho perversamente messi insieme! Sei un tesoro!

Reply

Lascia un commento

* Utilizzando questo modulo accetti la memorizzazione e la gestione dei tuoi dati da questo sito web. * By using this form you agree with the storage and handling of your data by this website.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.