Oggi un dolce tradizionale piemontese, i baci di dama, nella ricetta perfetta del maestro pasticcere Luca Montersino. I baci di dama sono piccoli e letali: due semisfere friabilissime e burrose a base di farina di mandorle o di nocciole, come nel mio caso, unite da un velo di cioccolato fondete. Si mangiano in un boccone e uno tira l’altro. Ogni volta che vado in Piemonte non rinuncio ad assaggiare i baci di dama ogni volta che posso e ho una mia personale classifica dei più buoni. Tra l’altro, sono biscotti perfetti anche in caso di regalini fai da te per San Valentino.
L’ultima volta ho acquistato una eccezionale farina di nocciole Tonde Gentili delle Langhe Igp e ho deciso di fare i baci di dama a casa, anche perché sono perfetti da regalare a Natale e si conservano bene e a lungo. Se vi piace l’idea di regalare biscotti fatti con le vostre mani, vi consiglio di dare una occhiata a tutte le mie RICETTE DI BISCOTTI. Troverete sicuramente qualcosa di buono da preparare per voi o da donare a chi amate
Come fare la farina di nocciole per i baci di dama
Ovviamente, se non trovate la farina di nocciole, potete farla a casa tostando le nocciole (o le mandorle se preferite), eliminando la pellicina esterna e frullandole brevemente con poco zucchero. Lo zucchero serve a fare in modo che gli oli essenziali non si perdano ma siano assorbiti dallo zucchero (la quantità di zucchero poi va eventualmente sottratta da quella della ricetta).
Il consiglio per baci di dama perfetti
Il procedimento per fare i baci di dama è semplicissimo, ma c’è un piccolo accorgimento da seguire: una volta fatto l’impasto, deve essere tenuto in frigorifero per almeno 12 ore. In questo modo, il burro contenuto all’interno dell’impasto si rassoderà. E voi riuscirete a ottenere, manipolando l’impasto a mano, delle palline perfette che in forno diventeranno semisfere altrettanto perfette. Io, personalmente, dopo avere formato le palline, le tengo almeno un’altra ora in frigorifero prima di infornare i biscotti.
E’ indispensabile che le palline abbiano tutte lo stesso peso: le mie pesavano tutte 6 grammi e, con il senno di poi, le farei ancora più piccoline. Quindi, bando alla pigrizia e pesate ogni singola pallina. In un biscotto così piccolo, anche 1 grammo di differenza si vede, eccome.
Infine, la temperatura del forno, rigorosamente statico, deve essere a 150 gradi. Non di più e non di meno. Io ho farcito i baci di dama, come da tradizione, con cioccolato fondente fuso a bagnomaria. Ma potete anche usare delle crema al cioccolato o di nocciole. Attenzione, però, che con una crema spalmabile le due parti dei baci non si salderanno e quindi saranno più difficili da maneggiare. Buona giornata!
Baci di dama (ricetta di Luca Montersino)
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INGREDIENTI
PROCEDIMENTO
