Aspic al Moscato d’Asti e frutti di bosco. Un classico della pasticceria italiana che andava fortissimo negli anni Ottanta e che, secondo me, dovrebbe essere riscoperto e valorizzato. Voi vete mai provato a fare (e a mangiare) un aspic di frutta? Io non lo avevo mai provato, perché non amo la consistenza della gelatina. Però me lo hanno servito durante una cena in Piemonte, e l’ho trovato sorprendentemente buono: la gelatina non era a base acquosa, ma era fatta con il Moscato d’Asti, un vino dolce a bassa gradazione alcolica, ed era morbida e non collosa. All’interno aveva fragole e menta fresca. Mi ha ricordato i geli siciliani di frutta, nella freschezza e nella consistenza.
Ho deciso quindi di provarlo a casa, anche perché l’aspic al Moscato d’Asti e frutti di bosco è un dessert molto leggero, persino dietetico. Infatti, non si aggiunge zucchero al vino che è già naturalmente dolce e si sfrutta la naturale dolcezza della frutta. Io ho optato per frutti di bosco misti e menta e ho deciso di accompagnarlo con un coulis di fragole. Ma secondo me deve essere buonissimo anche con diversi tipi di melone, oppure con pesca, albicocche e ananas sotto sciroppo.
L’aspic è un dolce facilissimo (si prepara in 10 minuti veri) e molto scenografico, ed è perfetto come fine pasto dopo un pranzo pesante. Se preferite non usare la colla di pesce, potete utilizzare l’agar agar nella dose di 4 grammi. Ricordate che l’agar agar deve essere sciolto in un liquido in ebollizione e lasciato sul fuoco, sempre mescolando, per qualche minuto: quindi, portate a ebollizione un po’ di Moscato, scioglietevi l’agar agar in polvere, cuocete per 3-4 minuti e poi amalgamate il tutto al vino rimanente. A questo punto, vi direi di dare una occhiata a tutte le mie ricette di GELI DI FRUTTA e ai DOLCI AL CUCCHIAIO e vi auguro buona giornata.
2 commenti
Questa devo provarla subito.
Grazie mille per la ricetta
Ma grazie a te sempre Elisabetta