Arrosto di maiale all’uva con patate dolci. E’ un modo diverso di preparare l’arrosto di maiale, uno dei miei piatti preferiti. Come sapete non amo la carne, soprattutto quella rossa. Faccio eccezione proprio per il maiale e in particolare per la lonza e l’arista, ossia gli arrosti con e senza l’osso. E sono quindi in cerca di sempre nuovi modi di prepararlo. Vi suggerisco dunque questo arrosto, veramente rapido e semplice da fare, dal sapore inusuale perché tendente al dolce (non devo ricordarvi come sia buono il maiale abbinato alla frutta in genere, mele, fichi, ananas…) ed esteticamente grazioso (cosa difficile per un arrosto). L’ho accompagnato a patate dolci americane al forno, di cui ho esaltato la dolcezza aromatizzandole con un pizzico di cannella. Ve lo propongo anche in vista del Natale, farete un figurone.
Ingredienti per 6 persone:
- 1 chilo di arista di maiale
- 400 grammi di uva da tavola rossa a chicchi grandi
- un pizzico di cannella
- sale e pepe quanto basta
- 2 foglie di alloro
- 6 fette di pancetta tesa non troppo sottili
- un rametto di rosmarino
- qualche foglia di salvia
- 600 millilitri di vino rosato
- 6 cucchiai di olio extravergine di oliva
- 1 cipolla rossa
- 250 millilitri di brodo vegetale
per le patate
- 2 patate dolci americane
- un cucchiaino raso di cannella
- sale Maldon quanto basta
- pepe quanto basta
- olio extravergine quanto basta
Preriscaldare il forno a 200 gradi statico. Tritare finemente la salvia e il rosmarino e massaggiare la lonza con gli aromi, il sale e il pepe. Poi disporre sulla lonza le fette di pancetta e legare bene la carne con lo spago da cucina in modo che la pancetta non si muova. Mettere in una casseruola l’olio e rosolarvi la carne, girandola da tutti i lati per sigillare bene i succhi all’interno. Dopo averla rosolata con cura, unire la cipolla tritata in modo grossolano e farla appassire leggermente, quindi unire il brodo e lasciare cuocere a fuoco basso per 10 minuti. Aggiustare di sale e di pepe. A questo punto, trasferire l’arrosto con il suo fondo di cottura in una teglia da forno, unire l’uva ben lavata, l’alloro e sfumare con il vino rosato. Infornare per 40 minuti.
Quando l’arrosto sarà cotto, metterlo da parte e rimuovere dal sugo l’alloro e il rosmarino. Poi fare restringere il sugo sul fuoco fino a raggiungere la densità desiderata. Se fosse troppo liquido, sciogliere un cucchiaino di amido di mais in una tazzina di sugo e poi unirlo al resto del fondo: in questo modo si restringerà più in fretta e otterrete una glassa lucida e densa.
Per le patate, lavare le patate americane e – senza togliere la buccia – tagliarle a spicchi sottili nel senso della lunghezza. Disporle su una teglia rivestita di carta forno e unta con l’olio extravergine, salare, pepare e spolverizzare con la cannella. Infornare a 200 gradi per 20 minuti rigirandole un paio di volte.
Servire l’arista tagliata a fette con il suo sugo e i chicchi di uva, accompagnandola con le patate dolci.
L’ABBINAMENTO: A questo piatto dalla tendenza lievemente dolce, abbiniamo per contrasto un vino con un basso residuo zuccherino come il Casa delle Colonne Zero, il Franciacorta Docg riserva 2005 prodotto dall’azienda agricola Fratelli Berlucchi: uno spumante dal perlage fine, dal gusto equilibrato, con sentori di spezie e mandorle tostate.
8 commenti
Ciao Ada! Adoro il tuo blog ed essendo una siciliana che vive in sardegna ormai da tanti anni puoi capire il perchè…mi piacciono le tradizioni culinarie delle due isole che sono così diverse…Anche io preferisco la carne di maiale e vorrei provare questa ricetta per s. Stefano. Saremo in 14 basterà se raddoppio le dosi? Baci e Auguri!
Che bello una siciliana che vive in SArdegna! Il mio compagno è sardo e io vengo spesso sull’Isola e, come te, adoro combinare le due tradizioni! Secondo me se raddoppi le dosi è sufficiente, con 2,5 chili di maiale, inseriti in un menù più ampio, direi che soddisferai tutti! Fammi sapere il risultato, mi raccomando! Baci e auguri grandi grandi… Ada
Ciao Ada! Ma che bel piattino che ci proponi! Io sono sempre alla ricerca di bei piatti per i nostri pranzi delle feste! La mia famiglia è piuttosto esigente in cucina e, sebbene ogni tanto qualche sperimentazione la inserisco lo stesso, il grosso del pranzo deve essere dai sapori forti e tradizionali.
Faccio i salti mortali ogni volta per inventarmi piatti che non siano ripetitivi, ma appetibili per i loro palati e questo mi sembra un compromesso fantastico!!! me lo segno e lo proporrò al prossimo pranzo di famiglia! Grazie!!!
Ciao Simona e benvenuta! Io pensavo proprio di riproporlo durante le feste natalizie perché è un piatto facile da fare, buono e con quel po’ di diverso che attira. Mi raccomando, fammi sapere se piace alla tua combriccola! Un caro saluto, Ada
Anche io non mangio molta carne, ma quando ti viene presentato sotto il naso un piattino così non si può che mangiarne in quantità.
Mi sembra di sentirne il profumo… 🙂
Ciao Ilaria! Il maiale per me è una eccezione… non amo la carne rossa in particolare. Devo dire che con questo sughetto dolce era molto appetibile. Adoro il maiale con la frutta: mele, ribes, uva, mirtilli, mi piace moltissimo. Un abbraccio, Ada
Hai proprio ragione l arrosto di maiale è molto versatile da preparare. Il tuo sembra veramente delizioso mi piacerebbe provarlo proprio così abbinato alle patate dolci che per di più non ho mai mangiato. Prendo nota! Buon lunedì cara
Ciao Ilenia! Per me la carne di maiale è una felice eccezione perché in genere la carne non la amo…E le patate dolci sono state una sorpresa anche per me. Provalo e fammi sapere, un abbraccio, Ada