Agnello con pecorino, pistacchi e menta, purè di patate e riduzione di Porto: questo è uno dei miei piatti di carne preferiti in assoluto. Lo preparo spesso e ogni volta che lo finisco penso a quando lo rifarò: cosciotto di agnello impanato con pecorino, menta e pistacchi, accompagnato da purea di patate e da una riduzione al Porto. Pochi ingredienti in perfetto equilibrio tra loro. Fondamentale la qualità dell’agnello, io prediligo quello sardo Igp, ma va benissimo anche l’abbacchio romano. Il pistacchio è di Bronte, la patata di Avezzano. Prima rosolo l’agnello in padella, poi lo impano e lo finisco al forno. E’ una ricetta semplicissima da preparare, ma come vedete riesce a dare vita a un piatto elegante. E soprattutto squisito.
Ingredienti per 4 persone:
per la carne
- 1 cosciotto di agnello tagliato in fette spesse 2,5-3 centimetri
- pane grattugiato raffermo quanto basta
- 50 grammi di pecorino stagionato Dop grattugiato
- 20 grammi di pistacchi di Bronte tritati finemente
- pistacchi di Bronte quanto basta per la decorazione
- menta o mentuccia romana fresche quanto basta
- sale e pepe quanto basta
- olio extravergine di oliva quanto basta
per la salsa
- 200 millilitri di Porto
- 40 grammi di burro
- sale e pepe quanto basta
- 100 millilitri di fondo di vitello (facoltativo) o brodo vegetale
- uno scalogno
per la purea di patate
- 5 patate di Avezzano
- latte intero quanto basta
- 50 grammi di pecorino stagionato Dop grattugiato
- 40 grammi di burro
- sale e pepe quanto basta
- un pizzico di noce moscata
Preriscaldare il forno a 180 gradi ventilato. Mescolare in una ciotola il pane grattugiato, il pecorino, i pistacchi e la menta tritati finemente. Aggiustare di sale e pepe. Rosolare le fette di cosciotto di agnello in una padella con un filo d’olio in modo da dorarle uniformemente da entrambi i lati. Salare, pepare e impanarle nel composto preparato in precedenza, pressando bene in modo che la panure aderisca perfettamente sia sui lati sia sui bordi dell’agnello. Mettere le fette di agnello in una teglia e infornare per 12-15 minuti, in modo che si formi sulla carne una bella crosticina e che l’interno resti succoso.
Per la purea di patate, lavare le patate e sbucciarle, poi farle a fette e metterle in una pentola. Coprire a filo con il latte, salare e fare cuocere a fuoco basso coperte finché non diventano tenere. Passare le patate con il passapatate, amalgamarvi il burro, aggiustare di sale, pepe e noce moscata e mantecare sul fuoco aggiungendo se necessario altro latte (non troppo se volete una purea soda e consistente, in modo da poterla mettere in un sac à poche). Unire il pecorino a fuoco spento e tenere in caldo.
Per la salsa al Porto, tritare finemente lo scalogno, rosolarlo in 20 grammi di burro unire il Porto e, eventualmente, il fondo di vitello o il brodo vegetale, portare a ebollizione e lasciare sobollire finché la salsa non si riduce di due terzi. Regolare di sale e pepe e unire il burro freddo a dadini, poi filtrare la salsa in uno chinois e tenere in caldo.
Servire due fette di agnello a persona con la salsa al Porto e la purea di patate, guarnendo il piatto con i pistacchi di Bronte leggermente tostati e qualche foglia di menta fresca.
L’ABBINAMENTO: Abbiamo scelto un vino siciliano per questo piatto. Si tratta di “Sp68”, vino rosso ottenuto da un blend di Frappato e Nero d’Avola, prodotto dall’Azienda agricola Occhipinti a Vittoria, in provincia di Ragusa. “Sp68” è il nome di una strada. E’ un vino di corpo, con profumi di frutta rossa matura, sfumature di tabacco, tannini morbidi, buona freschezza e piacevole acidità.
8 commenti
Ciao Ada!Se usassi il Marsala?
Andrebbe benissimo Simona, a pennello! Un abbraccio, Ada
Questa è una ricetta da chef stellato, accipicchia!
Ciao An! E’ una delle mie strampalate fantasie culinarie, a volte escono bene, altre meno, altre per niente! Stavolta per la verità non è venuta male!!! Un abbraccio, Ada
Un’ottima alternativa per il pranzo di pasqua…prendo nota!!!
http://www.campiflegrei.na.it/index.php/category/gastronomia/
Grazie della fiducia! E benvenuto nel mio blog, Ada
Hai proprio ragione: l’insieme di tutti gli ingredienti è fantastico!
L’idea nuova per me e che mi ha fatto venire l’aquolina in bocca è stata la riduzione di porto insieme al purè. Complimenti veramente, proverò la tua ricetta!
Ciao Elena, grazie! Sinceramente credo sia uno dei miei piatti di carne migliori. Io non la amo molto e la cucino raramente, ma l’agnello mi piace e questa volta penso di avere centrato anche la cottura! Grazie di cuore, ma proprio di cuore, per avere letto così attentamente la mia ricetta! Ada